Cadillac guida nell’ultima giornata di libere prima della 24 ore di Daytona 2023, vittorie per Ford e Audi nella Michelin Pilot Challenge
Manca ormai davvero poco al via della 24 ore di Daytona 2023: andiamo a scoprire le notizie principali della giornata di ieri.
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GTP: poche ore al debutto 24 ore Daytona 2023 Cadillac
3 anni dopo l’annuncio della convergenza con la creazione della LMDh, è ora tempo di dare fuoco alle polveri: tra poche ore la classe GTP farà sul serio, con 4 auto tutte da scoprire nell’arco delle 24 ore.
Nelle FP4 della mattina, le ultime per tutte le classi salvo le GTP, si sono imposte le Cadillac, al comando con Sims sulla #31 Action Express in 1:35.493, davani alla #01 Ganassi di Dixon. Nick Yelloly porta una BMW in terza posizione, per la prima volta in questa settimana, a 4 decimi dal miglior tempo. Seguono poi Campbell sulla Porsche #7, Pagenaud sulla Acura #60, la Cadillac #02, e ancora la Porsche #6, l Acura #10 e la BMW #24.
Le FP5 sono state un breve warm-up di 20 minuti, guidato ancora dalle Cadillac in 1:36.742 (Van Der Zande, #01). Non hanno partecipato le due Acura e la Cadillac #31.
Risultati combinati Prove Libere
LMP2
Il miglior tempo della sessione e in assoluto delle LMP2 è stato fatto segnare da Mikkel Jensen sulla #11 TDS Racing, in 1:38.052, davanti alla #18 ERA Motorsport di Jarvis. Dopo l’incidente di ieri è tornata in pista la #55 Proton, anche se per appena 3 giri.
In LMP3 il forte equipaggio della #33 Sean Creech Motorsport è tornato in pista dopo aver sostituito il motore, percorrendo 27 giri. A guidare la classe è stato Jarett Andretti, sulla #36 del team di famiglia, in 1:43.191.
GTD/GTD-PRO: continuano le polemiche sul BoP.
Ancora una volta le Mercedes sono in testa, con la #32 Korthoff (1:46.375 con Grenier) che precede la #79 WeatherTech, leader in GTD-PRO (1:46.651 con Gounon). La Lamborghini Iron Lynx è seconda in GTD-PRO con Grosjean, a pochi millesimi da Gounon, e davanti alla Aston #64 TGM e alla Mercedes #75 SunEnergy.
La Ferrari AF Corse #21 è quinta in 1.47.106 con Molina, miglior tempo finora per le Ferrari, davanti alla #23 Aston Heart of Racing e alla Ferrari #62 Risi Competizione.
La Mercedes #57 Winward è intanto stata allestita nel paddock, mentre sarà Daniel Morad a sostituire Lucas Auer, infortunato dopo l’incidente di giovedì.
Il BoP continua ad essere l’argomento preferito del paddock, con il direttore Porsche Thomas Laudenbach che continua a chiedere un aggiustamento ai microfoni di Sportsca365:
“Accetto e rispetto l’approccio che l’IMSA sta adottando dicendo: ‘È una macchina nuova, quindi stiamo facendo molta attenzione e non la porteremo dall’alto verso il basso’. Da parte mia non ci sono lamentele. Tutti sanno che se si introduce una vettura [nuova] nella serie, c’è un approccio conservativo [al BoP], il che va bene. Guardando però solo alla differenza di tempo sul giro, questo è decisamente troppo. Siamo molto lontani”.
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D’altra parte il direttore tecnico Ferrari Ferdinando Cannizzo, in pista per il debutto della 296 GT3, ma anche per i test della 499P a Sebring, ha affermato che l’attenzione è più sull’affidabilità e sull’estrarre la prestazione che sul BoP.
Infine Kenny Habul, proprietario e pilota della #75 SunEnergy1 che partirà in pole, ha sostanzialmente dichiarato che Ferrari e Porsche stanno facendo sandbagging e che gireranno comodamente in 1.45 durante la gara.Staremo a vedere.
Vittorie per Ford e Audi nella BMW M Endurance Challenge
Dopo 4 ore di gara (e non poche FCY) sono stati solo 688 millesimi a separare la Ford Mustang #42 PF Racing del giovane pilota NASCAR Cup Harrison Burton dalla Porsche #83 BGB Motorsports del veterano Spencer Pumpelly. Burton e Zane Smith, campione 2022 della Truck Series, sono i primi piloti NASCAR a vincere questa gara.
Smith, qualificatosi terzo, ha guidato nella prima fase di gara, guidando con molto margine dopo un’ora. La strategiua ha riportato indietro i due, con Burton che però ha recuperato dalla terza posizione in cui si trovava con 50 minuti alla fine alla prima, aiutato dal ritiro della Porsche #47 che era in testa fino a 22 minuti alla fine.
Ha poi resistito alla carica di Pumpelly, che da quinto in cui si trvava con 30 minuti alla fine ha recuperato fino alla seconda posizione con un ritmo irresistibile per gli avversari.
La vittoria nelle TCR va Jon Morley e Gavin Ernstone sulla vecchia Audi RS3 LMS SEQ #61 del Road Shagger Racing, dopo un’intensa lotta nell’ultima ora con la Honda #73 di Mike LaMarra, superato con 12 minuti alla fine e tenuto ad appena 4 decimi nel finale.
Risultati MPC
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