La Cadillac #31 Whelen Engineering vince una 12 ore di Sebring dominata, ma mai facile, mentre Porsche trionfa in GTLM. Gran successo della Lamborghini #11 in GTD.
La pioggia giunta nell’ultima ora della 1000 miglia di Sebring è stata protagonista della prima parte della 12 ore IMSA, con la safety car che ha guidato il gruppo nei primi 40 minuti. La pista si è poi lentamente asciugata.
DPi
La Acura #6 che partiva in pole si è girata alla prima curva in ripartenza: le Acura non hanno avuto un passo gara degno della concorrenza, e sono precipitate lontanissimo dalla vetta.
La Mazda #77 e la Cadillac #5 MSR hanno tenuto la prima posizione per poco tempo, e poi la Cadillac #31 Whelen Engineering di Derani-Curran-Nasr ha preso il comando, mantenendolo di fatto per tutta la gara.
Tuttavia le numerose safety car tipiche del motorsport americano non hanno mai permesso alla Cadillac rossa di andare in fuga, con la Cadillac #10 del Wayne Taylor Racing e la #5 MSR che hanno costantemente provato a attaccarla, ma, nonostante una battaglia intensa nell’undicesima ora, la #31 è sempre stata in grado di mantenere la posizione. L’ultima ripartenza è avvenuta pochi minuti prima della fine, giustificando dei distacchi ridottissimi.
La Acura #7 è la migliore auto del team Penske, quarta, in una giornata da dimenticare, mentre le Mazda sono precipitate a causa di un problema tecnico (la #77) e di un incidente (la #55) durante una breve pioggia a metà gara. La #55 con Tincknell ha fatto segnare il giro veloce, in 1:47.472.
Pipo Derani vince per la terza volta a Sebring in quattro gare, al livello di piloti quali Andretti e Phil Hill.
In LMP2 la #38 Performance Tech ha vinto facilmente, con 13 giri di vantaggio sulla PR1 #52.
GTLM
Porsche vince con la #911, ma non è stata una gara facile. Partita in pole, la #911 si ritrova in fondo molto rapidamente durante la ripartenza sul bagnato, mentre la Ford #67 e la BMW #25, come già a Daytona, seguiti dalla Ford #66 e dalla Cadillac #3.
La #911 riesce a recuperare un giro fermandosi sotto safety car, ma la #67 con Dixon continua a tenere il passo, anche se Makowiecki recupera tempo.
La pioggia e la safety car dovuta all’uscita di pista della #55 sono un’altra occasione di recupero per la #911, mentre la #912 rimane imbottigliata.
La prossima safety car, quasi 4 ore dopo, è dovuta all’Audi #8 ferma in pista. La #911 con Tandy sorpassa ai box la BMW #24, e alla ripartenza la Ford #66, tre giri dopo è davanti alla Corvette #3 e erode il distacco della #67.
All’ultimo pit stop Tandy riesce a passare davanti a malapena alla #67, che però non demorde.
Dopo l’ultima ripartenza dovuta a un’altra GTD, con 7 minuti mancanti alla fine, il gruppo GTLM era ben compattato. Briscoe ha tentato un’attacco su Tandy, ma la sua Ford #67 si gira, e perde la seconda posizione, ereditata dalla #66. La Corvette #3 completa il podio, mentre la BMW #24 e la Porsche #912 sono quarta e quinta.
Could this be the turning point in the GTLM race?
The No. 911 Porsche gets by the No. 67 Ford GT, which led for most of the race, with just over 50 minutes remaining.#Sebring12 pic.twitter.com/2ON2poVn6v
— #IMSA (@IMSA) March 17, 2019
AROUND GOES RYAN BRISCOE!
Briscoe made a daring move and couldn't make it stick. #Sebring12 pic.twitter.com/8eNt4ASxv5
— Motorsports on NBC (@MotorsportsNBC) March 17, 2019
GTD
La Lamborghini #11 del Grasser Racing Team (Bortolotti-Ineichen-Breukers) doppia il successo di Daytona, grazie a una arguta strategia.
Dopo la safety car dovuta all’Audi #8 gli uomini del GRT hanno deciso di effettuare un solo pit stop, non due come altri, e la #11 è rimasta in testa assieme alla Lamborghini #44, con una battaglia in pista vinta dal nostro Mirko Bortolotti.
La gara per la terza posizione si è chiusa a favore della Ferrari #63 Scuderia Corsa di Vilander-MacNeil-Westphal.