Grossa penalità inflitta a causa della manipolazione delle pressioni delle gomme per Meyer Shank Racing, vincitrice della 24 ore di Daytona, che perde 200 punti in classifica IMSA e riceve 50000$ di multa!
Il paddock dell’IMSA si sta preparando alla 12 ore di Sebring, al via il 18 marzo, ma nel frattempo è giunta la notizia di una clamorosa penalizzazione per Meyer Shank Racing, la vincitrice della 24 ore di Daytona, prima storica gara dell’era GTP con la Acura ARX-06.
La penalità per “manipolazione intenzionale” delle pressioni delle gomme, HPD ha segnalato per prima all’IMSA
La Acura #60, spinta dal quartetto di Blomqvist/Pagenaud/Castroneves/Braun, ha guidato gran parte della corsa partendo dalla pole, sfruttando la velocità nelle ripartenze dalla Safety Car per superare gli avversari, e mostrando prestazioni superiori a ogni altra squadra, inclusa la #10 WTR Andretti, l’altra squadra ufficiale di Acura.
Proprio dall’indagine di Honda Performance Development, la divisione motorsport di Honda in America che ha progettato la ARX-06, si è scoperto qualcosa di strano: una potenziale alterazione della telemetria della pressione degli pneumatici.
Le gomme, monofornitura Michelin, sono soggetta a un regolamento sulle pressioni minime, controllato gomma per gomma mediante sensore RFID. Proprio i dati del sensore sarebbero stati alterati, riportando pressioni più alte di quelle reali, e quindi dentro i limiti.
Girando con pressioni delle gomme più basse dei limiti minimi, e quindi più superficie di contatto, Meyer Shank Racing potrebbe aver avuto il vantaggio per vincere la corsa davanti alla Acura #10 WTR. Inoltre si spiegherebbe facilmente il visibile vantaggio in uscita box e nelle ripartenze dalla Safety Car, specialmente visto che quest’anno non sono permesse le termocoperte o altri mezzi di riscaldamento.
L’articolo violato è il 3.6.6.E del regolamento tecnico:
ATT 3.6.6.E. La mancata osservanza dei Requisiti Operativi (degli pneumatici) è vietata e può comportare le seguenti sanzioni minime:
- Prima violazione: Avvertimento/Ricorso (non garantito, a seconda della tempistica/gravità della violazione; per le sanzioni si applica il paragrafo 6 seguente).
- Seconda violazione: Drive-Through.
- Terza violazione: Stop and go più dieci (10) secondi.
- Eventuali violazioni possono essere sanzionate nella misura massima prevista dall’Art. 57 (inclusa la squalifica)
- Una penalità inflitta durante o dopo le qualifiche può comportare l’annullamento dei tempi di qualificazione.
- Una penalità in gara non scontata o una penalità comminata dopo la gara viene aggiunta al tempo finale della vettura e può includere una penalità per il conteggio dei giri
In base a questo articolo e al paragrafo 3.6.6.D, l’applicazione intenzionale di offset software ai dati segnalati dal sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici e dal sistema di telemetria della vettura associato è vietata e può essere soggetta a penalità.
Il direttore tecnico Meyer Shank sospeso a tempo indeterminato IMSA 24 ore Daytona
Le penalità comminate sono le seguenti:
- Perdita di 200 punti IMSA WeatherTech SportsCar Championship per squadra e pilota (su 350 assegnati)
- Perdita di tutti i punti squadra e pilota dell’IMSA Michelin Endurance Cup.
- Perdita del premio in denaro della gara.
- Il team riceve una multa di 50.000 dollari.
- Il Team Principal Mike Shank è sotto “condizionale” fino al 30 giugno 2023.
- Revoca dele credenziali annuali IMSA e sospensione a tempo indeterminato dell’affiliazione IMSA per l’ingegnere Ryan McCarthy (direttore tecnico Meyer Shank Racing).
A seguito di queste decisioni Meyer Shank Racing è ora ultima nella classifica GTP, e perde il suo ingegnere principale. La vittoria, e i trofei inclusi i Rolex non saranno revocati. Non ci saranno cambiamenti alla classifica costruttori GTP, nè in classifica team o piloti le vetture che seguivano Meyer Shank in classifica riceveranno ulteriori punti.
Nei fatti questa è una “squalifica” senza la squalifica, che invaliderebbe le immagini della vittoria a due mesi dalla 24 ore di Daytona 2023, cosa difficile da gestire per gli sponsor.
Meyer Shank ammette le colpe
— Meyer Shank Racing (@MeyerShankRac) March 8, 2023
La squadra ha risposto con il seguente comunicato: “Accettiamo la decisione della serie e ci prendiamo le reponsabilità Vogliamo scusarci con Acura, HPD e tutti i nostri partner. Abbiamo gestito il problema internamente e il membro del team responsabile non è più parte dell’organizzazione. Non vogliamo che questo errore oscuri il tremendo impegno della nostra squadra, dei nostri piloti e dei nostri partner nello sviluppare la nuova LMDh. Consideriamo il caso chiuso e concentriamo pienamente su un reset per ritornare alla 12 ore di Sebring.”
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