La Petit Le Mans è il gran finale dell’IMSA Sportscar Championship, 43 auto nella Entry list e l’addio alla classe DPi: gli orari e lo streaming
L’edizione 2022 della Petit Le Mans segna la fine non solo di un’altra stagione IMSA, ma di una vera e propria era dell’Endurance americano, quella dei DPi, e si prospetta estremamente interessante fin dalle premesse, con l’incognita meteo ad incombere sulle 10 ore di gara, da mezzogiorno alla notte piena.
La storia
We’re celebrating a big anniversary this week! Did you know that Wayne Taylor was a winner at the inaugural @motul Petit Le Mans? Now he has a chance win the 25th with his team and son.
#MichelinRaceway / #RoadAtlanta / #MotulPetitLeMans / @WayneTaylorRcng pic.twitter.com/IXqkC1BCCU— Michelin Raceway Road Atlanta (@RoadAtlanta) September 28, 2022
Giunta ormai alla 25a edizione, la Petit Le Mans è la più giovane delle 4 classiche endurance americane, ma grazie alle esse e ai saliscendi di Road Atlanta in Georgia è anche tra le più iconiche. Con solo 4088 metri di lunghezza, un lungo rettilineo e tante curve da brividi Road Atlanta è un piccolo Nurburgring, e anche una delle gare “più trafficate” sul calendario internazionale. Dal 1999 al 2013 ha fatto parte dell’ALMS, con Audi vincitrice in ben 9 edizioni.
Nel 2014 la ormai classica divenne il finale del campionato unificato ALMS-Grand AM, ovvero l’IMSA attuale, e da allora i vincitori sono stati alquanti vari: quattro vittorie Cadillac (2014, 2018, 2020), una Nissan (2017), una Mazda nell’era DPi, e poi una per la Ligier LMP2 (2016) e addirittura una per la Porsche 911 GTLM, che nel 2015 grazie a una gara eccezionalmente piovosa e accorciata a 8 ore trionfò con Tandy-Pilet-Lietz, a seguito dei problemi dei prototipi gommati Continental.
Il meteo: incombe l’uragano Ian
Il meteo sarà sicuramente una variabile anche quest’anno, visto l’impatto dell’Uragano Ian sulla costa est, che da Cuba si sta spostando verso la Florida, dove perderà intensità il 29 settembre. Il picco in Georgia è previsto proprio Sabato, il giorno della gara, per cui tutto il programma potrebbe variare, e si parla già di rimandare la gara. Nella migliore delle ipotesi sarà una corsa estremamente bagnata, sono previsti 40 mm di pioggia.
L’entry list: 43 vetture al via, e tutti i campionati da decidere
Oltre al titolo principale, con il punteggio 350/320/300/280/260…, e poi 35/32/30… per le qualifiche, ci si gioca anche la Michelin Endurance Cup (MEC o North American Endurance Championship), che assegna 5/4/3/2/1 punti dopo 4, 8 e 10 ore.
DPi: addio alla classe regina
Per i fan dei Daytona Prototype International questa gara è imperdibile, anche perchè è l’ultima. La classe avrà un degnissimo sostituto nella GTP, con i prototipi LMDh e LMH in pista dal 2023, ma intanto la sfida tra Cadillac e Acura sarà feroce.
Il campionato costruttori vede Acura in vantaggio di 33 punti, e saranno decisive anche le qualifiche. Per quanto riguarda quello piloti, potranno vincerlo solo i due equipaggi Acura, ovvero la #10 WTR di Albuquerque/Taylor (affiancati da Hartley) e la #60 di Blomqvist/Jarvis, con Castroneves come 3° pilota
Le 5 Cadillac comunque sono ricche di talento, con Bourdais/Van Der Zande/Dixon e Bamber/Lynn/Hunter-Reay per Ganassi, passando per la #31 AXR di Pla/Derani/Conway, la #5 JDC Miller di Vautier/Westbrook/Duval e la #48 Ally di Johnson/Kobayashi/Rockenfeller.
La Michelin Endurance Cup vede #60 MSR a 30 punti, la #10 WTR a 29 e la #5 JDC Miller a 28 punti.
GTD-PRO: 7 marche per la vittoria
La GTD-PRO continua con il suo grande equilibrio: 7 partecipanti per 7 marche diverse, ovvero Corvette, Porsche, Lexus, Aston Martin, BMW, Ferrari e Mercedes. In particolare, abbiamo la Ferrari Risi Competizione con Calado/Serra/Rigon, Catsburg/Taylor/Garcia per Corvette, e per la prima volta sulla Mercedes #79 WeatherTech MacNeil si fa da parte per lasciare spazio a Grenier/Goetz/Buhk.
La corsa per il titolo assoluto è praticamente chiusa: a Jaminet e Campbell e alla Porsche #9 Pfaff basta partire per vincere il campionato, prima di passare il prossimo anno alla 963 in GTP. Ma se i canadesi in plaid possono rallegrarsi di questo successo, c’è ancora molto da giocarsi tra la vittoria di una classica ambita e quella del Michelin Endurance Cup. In questo campionato la Corvette #3 guida di due punti davanti alla Ferrari #62 Risi Competizione, e alla Porsche Pfaff.
LMP2/LMP3: Keating per il poker
Il titolo se lo giocano la #8 Tower con Farano (leader piloti)/Delatraz/Andrade e la #52 PR1 con Keating/Jensen/Huffaker, in una griglia ridotta a 6 vetture dopo la rinuncia della #29 Racing Team Nederland dopo i problemi legali di Fritz Van Eerd. Il patron di Jumbo è stato anche arrestato nelle scorse settimane per un inchiesta sul riciclaggio. Interessante anche la #81 DragonSpeed di Hedman e dei due Montoya, padre e figlio.
In LMP3 abbiamo 8 iscritti dopo il ritiro della #7 Forty7. Consigliamo come sempre di seguire questa classe, foriera di tante papere, ma anche di prestazioni incredibili con giovani come Malthe Jakobsen (#33 Sean Creech), Felipe Fraga e Van Berlo (#74 Riley), mentre il leader della classifica è la #54 CORE di Bennett/Braun/Kurtz.
GTD: in 15 per la vittoria
La classe più affollata, con Aston Martin, Porche, BMW, Ferrari, Lamborghini, Acura, McLaren e Lexus rappresentate.
I leader della classifica sono De Angelis e la Aston #27 Heart of Racing, con Martin e James copiloti.
Per quanto riguarda il MEC, la classifica vede la McLaren #70 Inception di Iribe/Priaulx/Pepper a 31 punti, seguiti dalla Ferrari #21 AF Corse di Mann/Vilander/Companc a 26 e dalla #27 a 24.
Dopo la vittoria a Sebring e il 4° posto di Watkins Glen, Cetilar Racing torna in pista in IMSA, in vista del programma full-time del prossimo anno, con Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto che saranno affiancati da Ulysses de Pauw. Il francese ha appena vinto il titolo Silver Cup nel GT World Challenge Sprint con AF Corse, e sostituisce Fuoco, impegnato alla caccia al titolo Endurance a Barcellona.
[Il riassunto delle classifiche MEC]
[Il riassunto delle classifiche IMSA Sportscar Championship]
Orari TV e Streaming
La diretta in streaming per le qualifiche e la gara è sul sito ufficiale ImsaTV, assieme al live timing, che potete trovare anche qui.
L’evento sarà accompagnato anche dalle emozionanti gare della MX-5 Cup, della Prototype Challenge e dalla Michelin Pilot Challenge, oltre che dalle Porsche Carrera Cup USA.
- Giovedì 29 ottobre
- 15:50 | Prove Libere 1
- 20:55 | Prove Libere 2
- Venerdì 30 settembre
- 01:30 | Prove Libere 3
- 19.10 | Michelin Pilot Challenge| Gara (2 ore)
- 21:40 | Qualifiche
- Sabato 1 ottobre
- 18:00 | Gara (10 ore) | Bandiera verde alle 18:10
- Domenica 2 ottobre
- 04:10 | Bandiera a scacchi
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