La gara IMSA di Road America vede una nuova affermazione Mazda, con la #55 che batte la Acura #6 e si difende nel finale. Doppietta Ford in GTLM
Pre-gara
Entrambe le BMW sono state squalificate per aver violato il regolamento sull’altezza da terra, a seguito dei controlli post-qualifica. La griglia di partenza GTLM vede adesso la Corvette #4 di Gavin in Pole, seguita dalla Ford #67 di Briscoe e dalla #66 di Hand-Mueller. Le due BMW partiranno dal fondo della griglia. IMSA Road America
Partenza
La #31 Whelen Engineering si sposta in quarta posizione, passando le Cadillac JDC-Miller, assieme alla #10 di Van Der Zande. In GTLM la #912 passa la #66, la Porsche di Vanthoor è quindi terza dietro la #67 di Briscoe.
La Corvette #4 di Milner scappa via dalla pole, con Briscoe a 3 secondi e Vanthoor a 6, ma nelle altre classi il gruppo è molto più ravvicinato.
Nel traffico delle GTD Jarvis sulla Mazda #77 mette pressione a Castroneves per la seconda posizione, senza riuscirci. Il gruppo dietro a Vanthoor, che include la Ford #66 e la Corvette #3 è invece praticamente incollato dal paraurti agli scarichi.
Il primo pit stop è della Porsche #911, con Pilet che era già molto staccato dal gruppo GTLM.
Viene seguito poco dopo da Magnussen sulla Corvette #3, che era nello stesso gruppo di Vanthoor.
Problemi per Keating! La Mercedes #33 ha avuto un contatto su un cordolo, e ha dei danni all’anteriore. Il poleman GTD si era difeso dalla Lamborghini #48 di Lewis, ma è tutto andato in fumo.
Si precipitano ai box tutte le vetture DPi, e la Acura #7, che era rientrata prima, passa la #6,mentre vi è lo scambio di posto tra le Mazda #55 e #77, intera e quarta posizione. Tuttavia non esce la bandiera gialla come previsto.
Seconda ora
La Ford #67 di Briscoe riesce a passare la Corvette di Gavin. Come anche la Porsche #912 e la Ford #66, non si sono ancora fermate.
Vanthoor intanto va leggermente fuori pista, e perde la posizione a tutto vantaggio della Ford #66. Si ferma intanto la Corvette #4.
Infine si fermano anche la Porsche #912 e le due Ford, rientrando rispettivamente ultima, penultima la #66 e quinta la #67. Gavin sulla Corvette #3 è ora primo in GTLM, seguito a 6 secondi dalla BMW #25 e a 18 dalla Porsche di Tandy.
Tutti e cinque i prototipi in testa rientrano, e Montoya riesce a malapena a mantenersi davanti alla Mazda #55 in pit lane.
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— #IMSA (@IMSA) August 4, 2019
La Acura #57 di Legge viene spinta nelle vie di fuga da Olsen (Porsche #91), e rompe delle parti della carrozzeria.
La Acura #7 di Taylor in testa va ai box a causa di un danno non meglio specificato. Rientra 8a ma perde 50 secondi.
Si fermano Tandy sulla #911, e poco dopo la Corvette #3 e la BMW #25 di Blomqvist, con la BMW che rientra in testa, anche se di poco.
La Mazda #55 con Tincknell passa la Acura #6 per la prima posizione. Il passo di Tincknell è assolutamente spettacolare: aiutato dal traffico è 1-2 secondi più veloce.
In GTLM i primi tre sono in meno di un secondo: Edwards tiene a malapena la Ford #67 di Westbrook, che è inseguita dalla Corvette #4 di Milner.
Westbrook riesce infine ad avere la meglio della BMW #24.
In GTD è intensa la battglia per la leadership tra la Lamborghini #48 Paul Miller e la Porsche #9 Pfaff.
Terza Ora
Si ferma la Mazda #77 con Nunez che passa il volante a Jarvis: andrà fino alla fine con 67 minuti al traguardo? No, avrà bisogno di uno splash & go.
Sosta anche per il resto dello schieramento DPi, per la Corvette #4 e la BMW #24, che però rientra lentissima, e poi torna ai box per riparazioni
La Mazda #55 ha un vantaggio di 5.6 secondi, mentre la Acura #6 è inseguita dalla Mazda #77.
I pitstop in GTD vedono la Porsche #9 Pfaff passare la #48 per la testa della corsa.
Intanto in GTLM Westbrook, Hand e Bamber hanno effettuato la loro sosta, ma Blomqvist e Tandy vanno su tre soste… La classifica GTLM vede ora Garcia sulla Corvette #3 davanti alla Ford #67 e alla Corvette #4 di Milner. La #3 però deve ancora fermarsi, e ciò spiega l’enorme vantaggio di 47 secondi e il passo oltre 1 secondo più veloce rispetto agli altri.
La battaglia più intensa con 38 minuti alla fine èquella tra Cameron e Jarvis per la seconda posizione, nonchè in GTD quella tra la Porsche #9 e la Lamborghini #48.
Garcia intanto torna ai box, ma deve cambiare le batterie, perdendo la possibilità di vincere. La Ford #67 guida in GTLM con due secondi sulla #4. Intanto la #54 Core Autosport esce fuori pista mentre doppiava proprio la leader GTLM. IMSA Road America
Cameron e Jarvis rientrano per l’ultima sosta, con Jarvis che ha un pit molto lento e rientrato, si tocca con una delle Cadillac JDC-Miller.
La #73 Park Place ha ancora un problema con il paraurti anteriore: la vettura, ultima in GTD,rientra per sistemare (di nuovo) il pezzo con lo scotch.
La Acura #6 di Cameron si avvicina alla Mazda #55 di Tincknell, leader DPi. È a meno di tre secondi con 21 minuti dalla fine.
La BMW #96 Turner Motorsports ha preso la terza posizione aidanni di Hawkswoth sulla Lexus #14.
Infuria la battaglia per la 2a posizione GTLM tra Milner e Hand, fin quando quest’ultimo non riesce a infilare la sua Ford davanti alla Corvette.
Milner infine si ferma per un breve rifornimento, cedendo il terzo posto alla #912. Porsche quindi guadagna punti in classifica anche in questa situazione.
La McLaren #76 riesce a tornare ai box dopo aver finito la benzina. Cameron si riporta a 1 secondo dalla Mazda #77, mentre Garcia attacca la BMW #25 in quarta e la passa.
Tincknell all’ultimo giro si difende da Cameron, ma impedisce la Acura poco dopo curva 3. IMSA ROAD America
La bandiera a scacchi
La #55 taglia per prima il traguardo, seconda la Acura #6 e terza la Mazda #77. Seconda vittoria per la #55 di Bomarito-Tincknell e terza consecutiva per la Mazda, che vince malgrado le modifiche al BoP. Il Team Joest ha dato ancora una volta prova di grande capacità. In LMP2 la #52 PR1 domina senza storia, complici anche le numerosi escursioni della #38 Performance Tech.
La Ford segna la sua seconda vittoria consecutiva con la #67 di Briscoe-Westbrook: una gara consistente, anche se ci chiediamo cosa sarebbe successo se la Corvette #3 non avesse avuto quei problemi elettrici. Completano il podio l’altra Ford, la #66, e la Porsche #912, che in un giorno non buono per le Porsche continua a allungare in classifica.
Campbell e Robichon si pongono nella vitvory lane per la seconda volta consecutiva, grazie a un ottimo pit stop. La #48 Paul Miller e la #96 Turner Motorsports completano il podio, quinta la leader del campionato, la Acura #86.
Parlando dei campionati, si avvicinano le Mazda, anche se ancora la #55 è a 27 punti dalla #6, mentre in GTLM la Porsche #912 allunga su tutti i rivali, soprattutto la #911, mai in gara e la Corvette #3. Scossone in Sprint Cup GTD, con la #73 Park Place ultima che perde dunque la testa della classifica.
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