In occasione della 6 Ore di Imola abbiamo potuto intervistare Daniel Mancinelli, pilota Aston Martin, che ha parlato con noi delle aspettative per il weekend.
L’avvio di campionato della Aston Martin #27 della squadra The Heart Of Racing è stato oltremodo positivo. Nella tappa inaugurale del Qatar, l’equipaggio della Vantage GT3 è riuscito a conquistare il secondo posto al termine della 1812 km. Dopo il primo round, il campionato si è spostato in Italia per la 6 Ore di Imola, gara di casa per Daniel Mancinelli, che ci ha raccontato in esclusiva le sensazioni per il weekend con l’Aston Martin.

Aspettative per la gara di casa a Imola? La prima tappa è stata comunque positiva, pensate di migliorare ancora, puntate alla vittoria?
“Sicuramente da parte nostra l’obiettivo è di riconfermarci al top, perlomeno nella top 3 o 5 posizioni e sappiamo che in Qatar abbiamo debuttato alla grande con un ottimo secondo posto. Qua il BoP è un pochino diverso, ci hanno leggermente penalizzato a livello di potenza, ma non solo a noi ma anche a altre macchine. È una cosa gestita dalla FIA che di solito è equa e devo dire che funziona bene; quindi, sarà magari un po’ più dura del Qatar. A livello personale conosco bene il tracciato e nella gara di casa è sempre bello andare sul podio, quindi l’obiettivo è ritornarci”.
“Comunque sia, guardando alla stagione, il nostro obiettivo è guardare ancora un pochino più lontano, un po’ più in alto. Quindi un po’ più a lungo termine e quindi di confermarci con solidi punti per restare davanti in campionato. Siamo solamente alla seconda gara, poi c’è Le Mans, che è la gara più importante del campionato, che è quella che dà anche più punti e quindi insomma è un campionato molto lungo”.
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In Qatar si è parlato molto dei doppiaggi, sarà lo stesso qui a Imola dove ci sono tante sequenze lente?
“Tantissime sequenze lente, la differenza più grande di Imola rispetto a Qatar è che la pista è molto più stretta. Poi, tra l’altro, ora le due vie di fuga in cemento che c’erano le hanno tolte; quindi, anche un errore può costare molto caro. Perciò il livello di traffico e sorpassi la vedo un po’ più difficile qua rispetto al Qatar. In Qatar c’è molta più libertà di cambiare anche linea, tutto qua la linea è un po’ più definita, quindi sarà veramente la chiave il traffico”.
Questa è la prima gara ad Imola dove sono stati ricostruiti i cordoli, è una modifica che apprezzi?
“Hanno modificato i cordoli all’esterno, le vie di fuga dopo i cordoli alla Piratella e alle acque minerali. Nella track walk abbiamo avuto la possibilità, con tutti i piloti, di scoprire le cose nuove”.
Hanno tolto i “salsicciotti” che erano pericolosi sia per le monoposto che per le GT, è una cosa positiva no?
“Beh sicuramente sì, in una gara di durata puoi danneggiare uno pneumatico o una sospensione e magari può condizionare la gara di ognuno. Ci sono stati anche degli incidenti in cui si sono fatti male anche alla schiena; quindi è un’ottima cosa, assolutamente. A livello di sicurezza penso che la FIA stia migliorando ogni anno dalla Formula 1 a tutti gli altri campionati, quindi sono fiducioso del loro operato”.
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