Dopo l’annuncio della convergenza tra il WEC e l’IMSA, con le nuove classi LM Hypercar e LMDh destinate a rappresentare l’endurance negli anni ’20, facciamo il punto dello stato dei programmi in corso…

La convergenza delle future classi regine di WEC e IMSA, annunciata una settimana fa, sembra garantire un prospero futuro ai due campionati più importanti per i prototipi a livello mondiale. La possibilità di poter competere a Le Mans, Daytona, Sebring, Spa, etc. con la stessa auto dovrebbe attrarre diversi marchi sulle due piattaforme, le Le Mans Hypercar, sviluppate in origine per il WEC e le Le Mans Daytona, vetture costruite sui chassis LMP2 che raccolgono il testimone dei DPi IMSA.
Tutto quello che sappiamo sulla nuova classe Le Mans Daytona (LMDh)
In questa prima parte vedremo lo stato dei programmi Hypercar (Le Mans Hypercar): la classe che sarà in pista nella stagione 2020/21, consente grande libertà nel disegno della vettura e del motore, permettendo anche la derivazione da una vettura prodotta in serie (come le GT).
Toyota
Lo sviluppo della Le Mans Hypercar, che potrebbe essere chiamata semplicemente TS060H, è in pieno svolgimento: il telaio è sostanzialmente definito, ma molte ore di lavoro sono ancora necessarie agli ingegneri della Toyota Motorsport di Colonia per disegnare il bodywork nel ristretto tempo a disposizione. Il team spera di poter completare la macchina attorno a metà luglio, in tempo per il primo test privato.
Il motore sarà il 2.4 V6 turbo derivato dalla TS050H, mentre il sistema ibrido e elettrico, sebbene derivato dalla veloce e solida pregenitrice, è uno degli elementi che ancora necessitano di più lavoro. Non è certo la prima volta che Toyota porta in pista una macchina acerba: la TS030H, a causa del ritiro di Peugeot, venne anticipata di un anno, e riuscì a vincere nella stagione di debutto.
La convergenza è stata ben accolta da Toyota, con un tweet che fa riferimento alle future battaglie con la nuova Hypercar. D’altra parte Toyota è forse la casa più interessata a un ibrido potente: la classe LMDh avrà al massimo 50 cv “elettrici”, mentre nelle LMH la componente elettrica può giungere fino a 200 kW.
Glickenhaus

La Podium Engineering di Point Saint-Martin (AO), dove sono basate tutte le attività legate al motorsport della Scuderia Cameron Glickenhaus, sta finendo l’assemblaggio finale della SCG004C, la supercar a tre posti destinata a succedere alla SCG003C nella 24 ore del Nurburgring e nel mercato GTE e GT3.
Nel frattempo sempre presso la Podium procede lo sviluppo della 007, di cui si erano già visti diversi rendering. Anche in questo caso lo sviluppo dell’aerodinamica è il problema più pressante. Il motore V6 biturbo, derivato dall’Alfa Romeo Giulia, è in sviluppo per raggiungere gli 800 cavalli necessari. Sembra che il branding Alfa Romeo sia in fase di discussione, ma su questo punto niente è finora chiaro. La 007 verrà poi sviluppata in una versione stradale, come già fatto per la SCG003C.
Le dichiarazioni di James Glickenhaus:
James Glickenhaus ha dichiarato la sua soddisfazione per l’avvenuta convergenza in una serie di Tweet: “Siamo molto felici che l’ACO/WEC e l’IMSA abbiano iniziato la convergenza e che la nostra Glickenhaus 007 LMH potrà correre contro le LMDh IMSA in giro per il mondo. Ci congratuliamo con Pierre Fillon e Jim France per questa grande unificazione. Nel folle mondo di oggi servono più cose come questa. Siamo pienamente impegnati sulla nostra Hypercar. Siamo contenti dell’eligibilità della nostra macchina per i prossimi 5 anni.
Abbiamo intenzione di offrire agli altri team la chance di comprare una delle nostre Hypercar a un prezzo ragionevole, con costi di gestione e dei ricambi bassi. Il prezzo è molto inferiore a quello che circola sulla stampa.
Saremo alla 24 ore del Nurburgring di quest’anno con la nostra ultima Hypercar [La 004, ndr] e la sia versione da corsa direttamente dalla 24 ore del Nurburgring e porteremo anche un modello da galleria del vento della 007.
Lo sviluppo aerodinamico è appena iniziato, e sarà un aerodinamica eccellente ma che manterrà anche l’estetica della vettura.”
Aston Martin
La Valkyrie è certamente una delle macchine più attese in griglia a Silverstone il prossimo settembre, per il potente V12 aspirato, l’aerodinamica fuori dal comune e la firetta derivazione stradale, unica fra le Hypercar fiinora annunciate. wec hypercar LMDh
La società ha recentemente avuto una notevole iniezione finanziaria da parte di una cordata guidata da Lawrence Stroll, e nel comunicato non è stato menzionato il progetto Le Mans Hypercar, che tuttavia continua parallelamente a quello stradale con la collaborazione di Red Bull Advanced Technologies e Multimatic. Certamente le voci di vetture sponsorizzate Red Bull a Le Mans, con tanto di Max Verstappen al volante, si possono dire ormai superate, né sembra che il team factory Aston Martin in F1, ovvero Racing Point, sia destinato a prendere parte al progetto, il quale rimarrà con tutta probabilità nelle mani di Aston Martin Racing e R-Motorsport per quanto riguarda la gestione sportiva. wec hypercar LMDh
F1 | Racing Point diventerà Aston Martin F1 Team nel 2021!
ByKolles
La squadra privata punta a costruire un prototipo per la stagione 2020/21, con presentazione alla 24 ore di Le Mans 2020.
Peugeot
La casa del Leone aveva annunciato l’ingresso nel 2022/23, in tempo per il centenario della 24 ore di Le Mans. E’ ancora molto presto per avere informazioni sul programma, e non è chiaro se la nuova classe LMHd influirà sul cammino del progetto. wec hypercar LMDh
Il piano attuale è la progettazione e costruzione di una Hypercar ibrida nella fabbrica PSA Motorsport di Satory, con Rebellion destinata a gestire le vetture in pista.
Considerando però il legame tra Oreca e Rebellion, alcuni si sono chiesti se utilizzare il telaio dell’azienda francese non sia una strada più economica.
È già online la seconda parte dell’articolo
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