Rombano i motori sul Circuit de la Sarthe, per il Test Day in preparazione della 24 ore di Le Mans
Come molti di voi sapete, il Circuit de La Sarthe su cui si tiene la 24 ore di Le Mans è semipermanente, con tutto il tratto che inizia a Tertre Rouge e finisce prima delle Curve Porsche che è parte delle strade ordinarie. Il che significa che al di fuori della settimana di gara c’è solo una giornata per provare sul circuito, ovvero la prima domenica di giugno, oggi.
Sono test, e quindi come quelli pre-stagionali di F1 i valori sono indicativi, anche se l’ACO utilizza i dati per compilare le tabelle dell’EoT e del BoP definitive.
LMP1: Dominio Toyota, ma equilibrio tra i privati
I tempi sono alti, molto alti anche rispetto ai test dello scorso anno, forse a causa di un peggioramento delle condizioni della pista. Naturalmente le Toyota sono davanti, con Buemì che segna un 3:19.440, tempo poco significativo se si pensa che le Rebellion in questa sessione giravano a due decimi l’anno scorso. Conway segue a otto decimi sulla #7, mentre Lotterer sulla Rebellion #1 è a 1,8 secondi. A sette decimi dal tedesco troviamo la SMP #11 di Vandoorne, e immediatamente la #3 di Berthon e la SMP #17. Attardatissime la Dragonspeed e la ByKolles, una con un miglior giro in 3’22” e l’altra sul passo del 3’25”.
Interessanti i dati della trap speed, con Vandoorne che segna ben 350 km/h alla speed trap, ben 10 km/h più veloce delle Rebellion e 20 più delle Toyota. Va verificata la presenza di scie, ma sembra chiaro che i privati saranno più veloci delle ibride.
L’idea che ci si fa guardando il passo gara è che se le Toyota rimangono superiori, tra Rebellion e SMP potrebbe essere battaglia.
L’ACO stabilirà le capacità dei serbatoi nell’Equivalence of Technology dopo questo test.
LMP2: Jackie Chan, Dragonspeed e Signatech per il mondiale
Nella classe più affollata (ben 20 partecipanti) sono i tre team in lotta per la vittoria del WEC a porsi nelle prime tre posizioni, con Tung che segna un 3:28.504 per la Jackie Chan #38, seguito da Pastor Maldonado a due decimi e mezzo e Lapierre sulla SIgnatech a 5 decimi.
L’altra contendente del campionato, la Jackie Chan #37 è solo dodicesima e attardata, solo il team Graff oltre ai primi tre è sceso sotto il 3’30”.
L’italiana Villorba Corse è sedicesima, a quattro secondi dalla testa.
Per molti team è un test nel vero senso della parola, e andare forte richiederà tempo.
In termini di velocità massima notiamo Lapierre con la Alpine-SIgnatech che tocca i 335 km/h. In generale i telai Oreca e Ligier sono più veloci sul dritto.
GTE-PRO: Corvette convince, poi Ford e Ferrari
Siamo lontani dai tempi dell’anno scorso, o probabilmente dai tempi di gara, ma Corvette è stata la squadra più convincente, sia nel passo gara che nella qualifica. Ford e Ferrari sono state a lungo in testa durante la giornata, mentre Porsche rimane comunque temibile, anche se meno dominante rispetto all’anno scorso. Le Aston Martin paiono avere un passo ottimo, mentre la nota negativa è la BMW, lontanissima dal resto del gruppo.
Rockenfeller segna il miglior tempo di giornata sulla Corvette #63, un 3.54.001, seguito da Tincknell sulla Ford #67 a 31 millesimi, e da Milner sulla Corvette #64 a 35 millesimi. A un decimo, grazie a un giro nelle fasi finali di Rigon troviamo la Ferrari #71, mentre subito dopo abbiamo le Porsche #93 e #91, a due decimi dalla #63. La Prima Aston Martin è la #97 a 5 decimi, che si mette dietro la Ferrari #51 e davanti alle due Ford IMSA. Ultime a più di due secondi le due BMW.
Una serie guasti tecnici hanno fatto perdere molto tempo alla #89 Risi Competizione, i cui piloti peraltro erano tutti impegnati in altre competizioni: Gounon ha vinto il Blancpain GT Endurance in una sfida contro la Ferrari di Rigon, Derani e Jarvis correvano nell’IMSA, e come Tincknell, Bomarito e altri 8 piloti hanno dovuto prendere un aereo privato appositamente organizzato.
Il BoP è destinato a subire cambiamenti rispetto a questi test, ma segnaliamo che in confronto allo scorso anno Ferrari, Aston Martin e Corvette sono state alleggerite, Porsche, BMW e Ford appesantite. Più boost per Ferrari e Ford, meno boost per BMW. Commenteremo le evoluzioni del BoP nei prossimi articoli.
GTE-AM: dominio Ferrari in un gruppo compatto
Le Ferrari dominano le prime cinque posizioni (su otto rosse partecipanti), ma il gruppo è piuttosto compatto. La prima posizione è della #62 WeatherTech Racing con Vilander in 3.56.862, seguita dalla #61 Clearwater Racing con Griffin e dalla #54 Spirit of Race con Fisichella.
La prima Porsche è la #86 Gulf Racing con Barker a nove decimi, e la prima Aston Martin #98 con Lamy a 1,2 secondi. Indietro la Ford del Keating Motorsport a ben 2,8 secondi e penultima.
Il BoP potrebbe essere cambiato, per questo test day le Aston Martin e le Porsche sono state penalizzate, ma poichè penalizzare le Ferrari è impossibile, essendo sostanzialmente al massimo del peso possibile, prevedo una riduzione di 10 kg per le altre due auto, nonchè un certo boost per la Ford.
[Classifica][Classifica per pilota] [Velocità massime]
FOTOGALLERY | Le livree speciali per la 24 ore di Le Mans 2019