Dopo una qualifica difficile, Paul Di Resta ci racconta le aspettative di Peugeot in vista della 24 ore di Le Mans.
Peugeot arriva alla 24 ore di Le Mans con tante aspettative e con un concept di auto pensato soprattutto per il trionfo a Le Mans. La vettura #93 guidata da Paul Di Resta si è qualificata solo 10 decima posizione su 16 HyperCar, con la vettura gemella #94 in undicesima. Abbiamo avuto modo di parlare con il pilota inglese che, però, non vede facile la vittoria della scuderia francese nel Centenario.
Quali sono le parti del tracciato in cui la vettura si esprime al meglio?
“Non ho guidato abbastanza per dire nello specifico in quali parti la vettura è più forte. In generale, la macchina è molto bella da guidare su tutto il circuito, a Le Mans si adatta meglio rispetto ad altre piste. Avremo un’idea più chiara a fine gara, attualmente l’obiettivo è ottimizzare il pacchetto che abbiamo a disposizione. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e ottimizzare al massimo il nostro lavoro”.
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Come giudichi il vostro passo gara per la 24h? Credi sia abbastanza per guadagnare qualche posizione?
“Non credo sia abbastanza per poter lottare per la vittoria, sarebbe ingenuo pensarlo. In questo momento i favoriti sono Ferrari e Toyota, durante i test noi siamo stati al passo delle Cadillac e delle Porsche. Dobbiamo trovare il giusto bilanciamento, nei test abbiamo speso molto tempo in ottica gara e sulla comprensione degli pneumatici. La cosa fondamentale è stare lontani dai problemi, il meteo è una variabile che può rendere difficoltosa la gara”.
Le gare endurance prevedono la cooperazione di tutto l’equipaggio di piloti. Come gestirete gli stint e i riposi?
“Dipende da molte cose, come il meteo, l’affidabilità e da quanto lunghi decidiamo di fare gli stint. Abbiamo fatto tanti test endurance più lunghi di 24h ma con 6 piloti ed è andato tutto bene. Bisogna essere reattivi e avere le capacità di adattarsi per essere sempre pronti ad entrare in macchina a guidare”.
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