La prima sessione di prove libere della 24 Ore di Le Mans vede la Toyota #7 segnare il miglior tempo con Kobayashi. Porsche davanti in GTE-PRO
Le uniche prove libere precedenti la 24 Ore di Le Mans iniziano nel segno della pioggia,;con la pista ancora molto bagnata quando il semaforo diventa verde. In LMP1 a dettare il passo sono subito le Toyota #7 e #8. In LMP2, invece, Van Eerd su Dallara è il primo a far segnare giri veloci. Dopo 45 minuti dall’inizio della sessione,;a parte qualche episodio di imbottigliamento nel traffico, specialmente in rettilineo,;le prove proseguono regolarmente mentre la pista si asciuga sempre di più. In GTE-PRO è la Porsche ad occupare, senza grandi sorprese, le prime posizioni; in GTE-AM, invece, vediamo la Ferrari 488 GTE momentaneamente in cima alla classifica.
La prima bandiera gialla viene esposta a un’ora dall’inizio della sessione per un problema con la Porsche #88 di Hoshino,;che esce di pista e fa contatto con le barriere. Per rimuoverla dalla ghiaia viene chiamato un breve full course yellow e la sessione riprende senza grandi impedimenti, nonostante il cielo che continua a minacciare pioggia. Poco dopo anche Kobayashi commette un errore con la sua Toyota #7, andando lungo alla Mulsanne ma riuscendo a ripartire indisturbato. Nel frattempo, sulla Toyota #8 sale Fernando Alonso. Il team nipponico e Rebellion Racing continuano ad alternarsi in vetta alla classifica.
L’incidente di Krohn fa uscire la bandiera rossa
A poco più di due ore dalla fine a Le Mans arriva la pioggia, che rappresenta un potenziale problema per la stessa 24 Ore, e anche la prima bandiera rossa,;causa un brutto incidente che vede protagonisti Krohn e la sua Porsche #99. Il pilota ha perso il controllo sull’Hunaudieres, fortunatamente senza conseguenze. Il telaio però è distrutto. A metà sessione troviamo quindi la seguente classifica: in LMP1 la vettura #3 del team Rebellion Racing è in testa all’overall, seguita dalla Toyota #8; l’LMP2 vede primo il team Dragonspeed sulla #31, mentre in GTE-PRO è la Porsche #92 a farla da padrone; in GTE-AM, infine, Dempsey – Proton Racing detta il passo con la Porsche #77. Mezz’ora dopo si torna finalmente in pista, ma le condizioni bagnate non sono ottimali per girare su tempi bassi.
Con 50 minuti al termine emerge un bel sole e la pista si asciuga.
Bomarito si gira alla prima chicane del rettilineo, sulla Ford#67, toccando il muro. Poco dopo anche la Dallara del Racing Team Nederland si gira nella stessa zona.
La Porsche #91 fa un’escursione fuori pista, mentre la Ferrari #60 del Kessel racing esce alla prima variante. Intanto la SMP #11 con Vandoorne si mette in testa alla classifica, sfondando il muro del 3’20” e migliorando il tempo di Menezes sulla Rebellion #3 di 3 centesimi. Escursioni fuori pista anche per la #50 Larbre e la #49 ARC Bratislava.
Infine, con un guizzo finale, Kobayashi sulla Toyota #7 segna un tempo di 3.18.091, a dimostrare che le Toyota si erano solo nascoste finora. Anche le due Ferrari AF Corsa si mettono in mostra, agguantando la terza e la quinta posizione.
Classifiche finali delle prove libere
In LMP1 quindi Toyota ribadisce il suo dominio ponendosi in testa alle prove libere della 24 ore di Le Mans, mentre SMP e Rebellion cercheranno di mettere le loro mani sul terzo gradino del podio. La Toyota #8 di Alonso-Buemì-Nakajima si accontenta della quarta posizione, indietro invece la Dragonspeed e la ByKolles.
In LMP2 situazione molto complessa, con la #48 Idec sport in testa in 3.28.363, seguita a 4 decimi dalla Dragonspeed #31 e a 5 dalla #26 G-Drive e dalla #39 Graff. Più lontana la #36 Signatech Alpine e la #29 Racing team Nederland, che sono a oltre 1 e 2 secondi. Tutti gli altri sono ancora in fase di test, con la nostra #47 Villorba corse quindicesima, a quasi 5 secondi dalla vetta. Ma c’è ancora molto tempo per la velocità.
In GTE-PRO Porsche segna il miglior tempo con la #92 di Christensen in 3.52.149, seguita a tre decimi dalla #94 e a 6 dalla Ferrari #71 con Bird. Sempre sotto il 3’53” troviamo la Ford #66, la Ferrari #51 e la BMW #82, in ripresa. La prima Corvette è solo decima a 1,2 secondi, la prima Aston Martin è la #97 a 1,7 secondi. Nessuno ha simulato un vero stint di gara, anche se viene da pensare a una situazione abbastanza equilibrata, con un certo vantaggio Porsche. Ultima la Ferrari #89 Risi Competizione, che ha girato poco e non ha tentato un vero assalto al tempo.
In GTE-AM è la Porsche #77 del Dempsey-Proton con Campbell a segnare il miglior tempo in 3.55.304, seguita a 4 decimi dalla Ferrari #54 Spirit of Race di Fisichella. Segue la Aston Martin #98. Molto indietro la Ford #85 di Keating.