La qualifiche finali della 24 ore di Le Mans vedono le due Toyota davanti, con la #7 in pole. In GTE-PRO è la Aston Martin a conquistare la pole position.
Prima della sessione
Le Mans perde un concorrente prima ancora che finiscano le qualifiche. Tracy Krohn, 64enne e alla sua quattordicesima partecipazione, non ha avuto il permesso dei medici per partecipare, e senza il pilota Bronze, la #99 Proton non può partecipare in GTE-AM.
I meccanici Rebellion sono riusciti a sostituire l’intero retrotreno della Rebellion #3, dopo il problema che l’ha fermata in Q2.
Primo quarto
In GTE-PRO si hanno subito dei miglioramenti,in particolare la Aston Martin #95 con Turner si mette in pole in 3.48 esatti,seguita a un decimo dalla Ford #67 e a 8 dalla Porsche #93, che peròdeve cambiare lo splitter. Migliora anche la Ferrari #71, sesta a 1,3 secondi.
La BMW #81 però causa la prima slow zone, uscendo e sbattendo alle curve Ford. La gemella #82 con Da costa è quinta, a 1,1 secondi.
In LMP2 la TDS Racing viene preceduta dalla #39 Graff, il limite è ora a 3.25.073.
In GTE-AM la situazione vede la #88 Porsche di Cairoli e la #77 del Dempsey-Proton in testa, seguite dalla Ferrari #84 JWM.
Viene dichiarata la Full course yellow per riparare la pista, e vi è un’incomprensione tra la Ford #66 e la Porsche #93.
Secondo quarto
Continuano a esserci cambi di splitter, stavolta per la #7 Toyota e la BMW #81.
Viene dichiarata la bandiera rossa, per lo spiaggiamento della Aston Martin #98 alla curva Indianapolis. La sessione si ferma per 25 minuti.
Menezes sulla Rebellion #3 si porta in quarta posizione, a un secondo dalla pole, e recupera la scorsa sessione.
Allo stesso tempo tornano i problemi sulla Rebellion #1, che si ferma: il cambio aveva fatto dei rumori per nulla rassicuranti.
Ultima ora
Gli ultimi tentativi vedono la Porsche #92 mettersi in sesta posizione, la #86 Gulf Racing con Preining andare in terza posizione in GTE-AM. Intanto Lapierre sulla #36 Alpine si pone in quarta posizione in LMP2. Guizzo finale per la Corvette #63 con Garcia.
LMP1
Le Toyota monopolizzano la prima fila, anche se i privati non demordono. La SMP Racing #17 è terza a sette decimi e la Rebellion #3 è quarta a un secondo. Stesso ordine dietro per la SMP #11 e la Rebellion #1, mentre in coda troviamo la Dragonspeed e la ByKolles, gli unici a non scendere sotto il 3’20. È comunque un’eccellente prestazione per le LMP1 private, mai così tanto veloci. Tuttavia l’affidabilità pare un problema, specia per le Rebellion, che hanno subito due gravi problemi tecnici alle due auto questo giovedì.
LMP2
A sorpresa la #39 Graff si mette in pole, seguita dalla #28 TDS Racing e dalla #31 Dragonspeed. In quarta posizione troviamo la #36 Signatech Alpine, in quinta la #26 G-Drive. Le Jackie Chan sono rimaste più attardate, ma non sarebbe sorprendente se tornassero forti in gara.
GTE-PRO
Dopo la deludente prestazione dell’anno scorso a Le Mans la Aston Martin domina le qualifiche con la #95 guidata da Turner. Il parco vetture dietro non potrebbe essere più variegato, per arrivare alla #97 dobbiamo infatti passare per quattro Ford, due Ferrari, tre Porsche, una BMW e due Corvette. Sarà la #67 Ford a partire al fianco della #95, seguita dalla #63 Corvette grazie ai tempi di Garcia. Quarto posto per la migliore Porsche, la #9, quinto per la BMW #82. La migliore Ferrari è la #71 guidata da Rigon, ottava, mentre dodicesima è la #51. Va detto che la 488 ha sempre sofferto in qualifica in questa stagione. Ultimo posto per la #89 Risi Competizione, fra tutti i concorrenti il più in difficoltà a tutti i livelli.
GTE-AM
È una tripletta Porsche, con la pole che va alla #88 del Dempsey-Proton guidata da Cairoli, seguita dalla #78 e dalla #86 Gulf Racing.
La miglior Ferrari è la #84 del JWM Motorsport quarta, con la #54 Spirit of Race settima, mentre la Ford #85 è nona, e le due Aston Martin undicesima e dodicesima.
Dopo queste qualifiche resta solo un warm-up da 45 minuti sabato, e poi il via della gara alle 3 in punto.