Le prime qualifiche della 24 ore di Le Mans vedono la Toyota #7 davanti, malgrado un incredibile incidente. In GTE-PRO Ford agguanta la pole provvisoria
Primo quarto
Le qualifiche iniziano su una pista asciutta, anche se il cielo di Le Mans non è limpido. La SMP #17 si piazza in testa con un 3.17.633, seguita dalla gemella a più di 3 secondi e dalla Toyota #8 Nakajima.
La Porsche #92 di Christensen, che segnala alcune gocce di pioggia, si mette in testa in 3.50.468, ma viene scalzata dalla Aston Martin #97 e dalla Porsche #91 di Bruni, in 3.50.111. Poco dopo si riprende la testa la Aston Martin #97 di Lynn, sfiorando il muro del 3.50. Le due Ferrari AF Corsa sono seste e settime, a 8 decimi da Lynn.
Kobayashi abbatte il tempo di Orudzhev di 5 decimi. In LMP2 Maldonado segna ben 3.26.804, ed è il primo tempo “vero” di qualifica. Sorprendentemente la Dragonspeed #10 riesce a girare in 3.20.200, con Ben Hanley.
Giunge la prima full course yellow, novità di quest’anno, a causa della foratura della Corvette #64 di Gavin. Intanto la sua gemella con Magnussen padre è settima, a due secondi dalla vetta. In LMP2 la Signatech Alpine #36 e la #22 United Autosport sono adesso assai più vicine alla Dragonspeed.
Secondo quarto
Dopo i primi stint è un momento rilassato, con diverse vetture che ne approfittano per alcuni cambi al setup. Intanto vediamo che la Dragonspeed #31 ha rotto lo splitter, in un incidente non inquadrato. Le due sessioni di qualifica notturne sono anche delle prove libere, per certi versi, e i piloti devono completare 5 giri di notte durante le qualifiche a Le Mans.
Al momento in GTE-PRO le Ford non sembrano interessate al tempo, e sono tutte oltre la decima posizione. Le due BMW chiudono il gruppo.
Alcuni piloti sono stati ammoniti per abuso dei limiti della pista, in particolare la Porsche #94 di Olsen e Eddie Cheever. Negli ultimi anni l’introduzione delle vie di fuga in asfalto alle curve Porsche-Corvette ha aumentato la frequenza di queste infrazioni.
In GTE-AM guida la #88 Dempsey-Proton grazie al tempo di Cairoli, un 3.52.454. Segue la Porsche #56 Project 1 a 2,5 decimi, e poi più distanti la Aston Martin #98 e la #54 Spirit of Race con Fisichella.
Mentre viene utilizzata una slow zone per rimuovere la Rebellion #3 di Menezes, notiamo come sulle GTE siano usate delle nuove lampade montate sul parabrezza. Sono rosse, e vengono usate per distinguere le GTE dai prototipi, dopo che dall’anno scorso non vengono più usati i fari gialli.
Terzo quarto
Le vetture non cercano più il tempo, con le condizioni della pista che peggiorano al calare della temperatura. Le qualifiche 2 saranno sicuramente più significative per questa Le Mans.
La Rebellion #3 gira in 3.19.603 ed è terza in LMP1
Incredibile incidente tra la Dragonspeed #31 (alla guida Gonzalez) e la Toyota #7 di Conway. All’ultima chicane Ford la LMP2 si era girata ed era ferma sulla sinistra della pista. Conway ha visto le bandiere gialle, ma ha centrato in pieno la Dragonspeed! Danni all’anteriore per entrambe le macchine, ma non sembra che dovranno cambiare lo chassis. Intanto Mike Conway dichiara:
Sono andato nella prima chicane e ho visto le bandiere gialle. Non l’ho proprio visto.
Le LMP1 hanno un limitato campo visivo, con numerosi punti ciechi, e le prossime regole vogliono migliorare questa situazione. In particolare la Toyota, con la guida a sinistra, ha un enorme zona cieca sulla sinistra, ampia svariate decine di gradi. Ciò causa numerosi incidenti, pensate se non poteste vedere tra le vostre 11:20 e le vostre 9:45, ad esempio. Si complica comunque la lotta della Toyota #7 contro la #8 per il mondiale e la gara. A proposito della #8, Fernando Alonso si gira alle chicane Ford, a causa di un contatto con una GTE-AM.
Wow! Wow! Wow! What just happened between the @Toyota_Hybrid #7 and the @DragonSpeedLLC #31!? 😳😱#WEC #LEMANS24 @24hoursoflemans pic.twitter.com/fGmVB2JFbW
— FIA World Endurance Championship (@FIAWEC) June 12, 2019
Quarto finale
Nuove uscite di pista: la #38 Jackie Chan si gira alle chicane FOrd, mentre la Ford #66 di Pla perde il controllo e sbatte contro le barriere non troppo violentemente alle curve Porsche, e contemporaneamente la Ferrari #84 JMW Racing che era stata appena superata fa una breve escursione fuori pista nello stesso punto.
Intanto la #63 con Garcia non pensa affatto che sia finita: 3.49.467, nuova pole provvisoria.
Grande lavoro e grande test per i meccanici Dragonspeed e Toyota, che hanno riparato tutto in 20 minuti.
La Porsche #92 esce alla curva Mulsanne, ma rientra. La SMP Racing #11 procede molto lentamente a causa di una sospensione rotta.
La Ford #67 di Tincknell si piazza in testa, in 3.49.530, nuova pole provvisoria, dopo che il tempo di Garcia è stato cancellato. Tandy sulla Porsche #93 gira solo 3 centesimi più lento.
Classifiche finali
LMP1
La Toyota #7, nonostante l’incidente, è in pole provvisoria in 3.17.161: Segue la SMP Racing #17 a mezzo secondo, e l Rebellion #3 a più di 2,5 secondi. La Dragonspeed #10 e la Rebellion #1 si piazzano dietro alla Toyota #8, solo quarta. Chiudono la SMP #11 e la ByKolles #4, che è a 8 secondi da Kobayashi.
LMP2
La pole provvisoria è della Dragonspeed #31, grazie a Maldonado. L’auto è stata protagonista poi dell’incidente con Conway. Seguono due favorite, la #36 Signatech Alpine e la #22 United Autosport,a 1 e 5 decimi, mentre è quarta la #48 IDec Sport. Per quanto riguarda i colori italiani, la #47 Villorba corse è tredicesima, assieme alla favorite Jackie Chan, e G-Drive.
GTE-PRO
È stata una qualifica decisa nel finale: la Ford #67 va in pole provvisoria, seguita dalla Porsche #93 e dalla Aston Martin #97. Le tre auto paiono le più veloci sul giro secco, e infatti dietro troviamo le altre tre Porsche, l’altra Aston Martin e a 1,3 secondi la prima Ferrari, la#71 di Rigon.
La BMW #81 è a oltre 2 secondi, ed è nona.La prima Corvette è la #63, undicesima, dopo l’annullamento del miglior tempo in pista, seguita dalla Ferrari #51. Quattordicesima Risi Competizione, piuttosto lontana dal passo di qualifica.
GTE-AM
Le due Porsche #88 Dempsey-Proton di Cairoli e #56 del team Project 1 sono in prima fila provvisoria. Seguono la Porsche #77 e la Aston Martin #98, e infine la Ferrari #54 Spirit of Race con Fisichella.