Nell’attesa conferenza stampa a Le Mans l’ACO ha presentato il futuro della classe regina del WEC, con costi più bassi, ibrido “standard”, e design da hypercar.
Il biennio 2020/21 si appresta a vedere una rivoluzione nel motorsport: da un lato i nuovi regolamenti di F1, dall’altro la nuova classe che sostituirà le LMP1 nel WEC.
In entrambi i casi la costante sembra essere la riduzione dei costi per consentire la partecipazione di più costruttori, una certa standardizzazione delle parti, vetture più spettacolari.
Nella conferenza stampa dell’ACO a Le Mans questa mattina, sono stati delineate le linee guida dei regolamenti del 2020 per la classe regina che sostituirà le LMP1, che ancora non ha nome ma potrebbe chiamarsi GTP, Gran Turismo Prototipo.
Questa classe di prototipi somiglierà alla prossima generazione di hypercar. Per questo il telaio sarà disegnato in base a nuovi parametri: maggiore volume dell’abitacolo, diversa linea del tetto e parabrezza più grande. Il peso sarà di 980 kg e la sua distribuzione sarà stabilita da regolamento (attualmente le LMP1 ibride pesano 878 kg). Gli standard di sicurezza saranno migliorati.
Aerodinamica
Le regole aerodinamiche permetteranno abbastanza libertà da consentire di creare auto simili a quelle stradali. La deportanza e la resistenza aerodinamica saranno stabilite da regolamento, e verranno misurate in galleria del vento, nel processo di omologazione del bodywork. Sarà possibile omologare un bodywork a stagione, per ridurre i costi.
L’altra grande novità è la possibilità di usare l’aerodinamica attiva, sempre per ridurre i costi e in quanto rilevante per le auto stradali. La maggior parte della deportanza a quanto pare deriverà dall’effetto suolo, quindi dal fondo.
Power Unit
Tutte le vetture di questa nuova classe saranno ibride. Ci sarà un solo sistema ibrido sull’asse anteriore da 271 cv (200 Kw), con centralina unica, e integrazione in vetture diverse semplice. I costruttori potranno costruire la loro unità ibrida, ma dovrà essere omologata e in vendita a costi fissi ai privati o agli altri costruttori.
Il motore a combustione interna sarà libero nell’architettura, con un flusso di carburante regolamentato;(come succede adesso sia in LMP1 che in F1),;potenza massima consentita di 700 cv (520 Kw), e costi controllati attraverso restrizioni sul peso e sui materiali.
Costi
I costi per partecipare alla classe regina del WEC caleranno dai 200 milioni di euro attuali a circa 50, e sembra che McLaren, Ford e altri siano in procinto di entrare nella serie.
Il regolamento sarà stabile fino al 2024, quando nuove regole, con fulcro sull’idrogeno e le fuel cell ne prenderanno il posto.
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