Il fornitore degli pneumatici del WEC, Goodyear, spiega l’importanza della collaborazione tra ingegnere dedicato agli pneumatici e team.
Per massimizzare le prestazioni dei team nel WEC, Goodyear mette a disposizione di ogni squadra un ingegnere dedicato agli pneumatici. Il supporto di questa figura permette di ottimizzare la performance trovando il limite delle gomme stesse, aiutando la squadra a gestire tutti i dati raccolti durante una gara endurance.
Il pilota LMP2 Gabriel Aubry del team Vector Sport e l’ingegnere di supporto Goodyear David Billingham, raccontano le dinamiche di lavoro all’interno di un team: “È un elemento cruciale per quello che facciamo come squadra e per le mie prestazioni come pilota“, spiega Aubry.
“La collaborazione con Goodyear ci aiuta a capire come sviluppare la migliore strategia di gara. La cooperazione tra ingegnere e pilota è fondamentale. Ci aiuta a capire gli pneumatici in modo da poter ottenere le massime prestazioni in uno stint e in gara“. Continua il pilota francese: “è una triangolazione tra pilota, ingegnere della squadra e Goodyear”.
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L’ingegnere Goodyear che collabora con Vector Sport è David Billingham, che ha un’esperienza di oltre 20 anni. Spiega il suo compito: “Durante una gara, un ingegnere è seduto nel garage ad ascoltare tutte le comunicazioni radio tra il pilota e l’ingegnere capo. Possiamo sapere come si comporta l’auto attraverso la telemetria in tempo reale della vettura nel corso dello stint. Quando si avvicina un pitstop, siamo in grado di consigliare che strategia adottare e se cambiare nessuno, due o tutti e quattro i pneumatici. La temperatura e la pressione degli pneumatici è particolarmente importante quando la vettura è in pista. Questo, insieme al feedback del pilota, è ciò che usiamo per valutare le prestazioni del veicolo“.
Quando uno pneumatico rientra dopo una sessione, Billingham analizza il battistrada e la carcassa. Queste informazioni servono a calibrare la lunghezza degli stint. “A Le Mans, i team possono eseguire tre o quattro stint effettuando ogni volta rifornimento, ma senza cambiare set di pneumatici. In questo modo risparmiano secondi preziosi nella corsia dei box”.
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Immagine di copertina: Clement Marin