La 4 ore di Silverstone WEC vedrà in pista un nuovo EoT per le LMP1, e un nuovo BoP in GTE-PRO: le Toyota saranno zavorrate di ben 28 kg in più
La 4 ore di Silverstone, gara iniziale del mondiale 2019/20, sarà la prima prova in pista in questa stagione dei sistemi di equivalenza EoT (Equivalence of Technology) e BoP (Balance of Performance), il primo usato per i prototipi LMP1, l’altro per le GTE-PRO e AM.
WEC | 4 ore di Silverstone: anteprima e orari TV
EoT: la Toyota adesso pesa 932 kg
Breve storia dell’EoT
L’Equivalence of Technology nacque con il regolamento LMP1 2014, e serviva in origine per eguagliare le quantità di energia a disposizione tra le sottoclassi della categoria:
- I concorrenti potevano scegliere tra benzina e diesel, e fino a 8 MJ di energia a giro per il sistema ibrido
- L’EoT regolava il carburante per stint e per giro, e il flusso di carburante orario.
- La classe LMP1-L, riservata a prototipi non ibridi e solo per team privati, era svantaggiata per regolamento a livello di carburante per stint.
Con il ritiro di Audi e Porsche al termine delle stagioni 2016 e 2017, la classe LMP1 si è trovata di colpo senza nessun avversario per la Toyota TS050H, che forte di due mondiali di sviluppo, era un’auto praticamente invincibile da parte dei team privati, a causa della trazione in uscita di curva offerta dal sistema ibrido, che facilita la gestione del traffico e migliora il passo gara. L’unico vantaggio dei prototipi non ibridi, quali in questa stagione la Ginetta G60 (dotata di motore turbo) e la Rebellion R13 (aspirata) è una velocità di punta sensibilmente maggiore.
Le novità della stagione 2019/20
L’Endurance Committee FIA ha deciso per un doppio approccio al problema della competitività in LMP1: da una parte si è migliorato il sistema di EoT, dall’altra si è introdotto il meccanismo di success ballast
- I rifornimenti della Toyota TS050H dureranno un secondo in più rispetto ai concorrenti, per bilanciare la ripartenza in modalità elettrica, che è più veloce. Il diametro dei bocchettoni di rifornimento dei prototipi non ibridi è quindi maggiorato di circa 1,2 mm rispetto a Spa (vedi tabella).
- A partire dal prologo di Barcellona la Toyota peserà 818 kg, 14 kg in più rispetto alla 6 ore di Spa 2019.
- Inoltre per la 4 ore di Silverstone il peso delle Toyota è stato aumentato di altri 14 kg, arrivando a 932 kg, ben 54 chilogrammi in più rispetto al valore di progetto (878 kg) 99 kg in più rispetto alla Ginetta G60 e 108 rispetto alla Rebellion R13. Questo implica un maggiore consumo delle gomme e del carburante, e tempi sul giro più alti. wec silverstone bop eot
Il meccanismo di success ballast
- Ai concorrenti più competitivi saranno applicate delle zavorre nella gara successiva
- Verrà applicato a partire dalla gara del Fuji
- La formula è A+B+C dove:
- A deriva dal risultato dell’ultima gara svolta: 15 kg al primo, 10 kg al secondo, 5 kg al terzo
- B deriva dal risultato della penultima gara, con gli stesse zavorre di A.
- C deriva dalla posizione in classifica, sempre con le stesse zavorre di A.
Il peso massimo possibile è dunque di 45 kg.
- Il sistema non sarà in uso alla 24 ore di Le Mans 2020.
Balance of Performance
Questo meccanismo, in uso dal 2011, si differenzia dall’EoT perchè si propone di eguagliare sul giro ogni singola auto, e non semplicemente di dare la possibilità di correre a armi pari sul piano del carburante. Questo consente di far gareggiare auto molto diverse fra loro, e derivata dalla strada, ed è alla base del succeso della GTE e della GT3.
La Porsche 911 RSR 19 è l’unica novità in GTE-PRO, e rispetto alla vecchia RSR ha una zavorra aggiuntiva di ben 15 kg, anche se è ancora la più leggera del gruppo. I restrittori sul nuovo motore boxer, adesso da 4,2 l, sono diminuiti a 30,1 mm, e il serbatoio passa a 99 l. La Aston Martin per contro perde un paio di litri nel serbatoio, sia in GTE-PRO che in GTE-AM, dove debutta la nuova Vantage.