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WEC | 6 ore di Monza – Giovinazzi: “Siamo veloci, e che differenze con la F1”

Giovinazzi suona la carica per la 6 ore di Monza del WEC: “Circuito non semplice, degrado grande incognita”.

WEC 6 ore Giovinazzi
La Ferrari 499P di Antonio Giovinazzi impegnata nelle Prove Libere della 6 ore del WEC a Monza. Credits: Marco Brogonovo

Un weekend da star. Non vi sono altre parole per descrivere l’accoglienza che il pubblico di Monza sta riservando al viciniore della 24H di Le Mans, Antonio Giovinazzi. Con gli occhi che ancora brillano per l’emozione del successo de La Sarthe il pugliese non ha intenzione di sedersi sugli allori e punta con decisione a Monza. La gara di casa, sua e della Ferrari. 

Qual è il primo feeling con la vettura qui a Monza?

“Le libere sono andate bene, ovviamente non sappiamo di preciso dove siamo. Siamo comunque contenti delle sensazioni avute in macchina, le temperature sono piuttosto alte e lo saranno ancor di più domenica. Lavoreremo sessione dopo sessione, sei ore sono tante e dobbiamo fare attenzione“.

Con queste temperature inevitabilmente il degrado sarà più elevato.

“Si, sicuramente. Monza è una pista molto aggressiva sulle gomme e su questo aspetto Toyota è migliore di noi. Dobbiamo applicare quello che abbiamo imparato e sfruttare in meglio tutte le note negative emerse sinora. Dopo Le Mans arriviamo con tanta motivazione e i tifosi anche su questo aspetto ci aiutano molto”.

Quali sono i punti di forza della 499P qui a Monza?

La nostra macchina è molto veloce, sostanzialmente abbiamo fatto 3 pole su 4, considerando anche la mia [ottenuta a Spa e poi toltagli dai commissari per violazione dei Track Limits]. Abbiamo delle note negative come il degrado, ma su quello possiamo lavorare anche noi piloti. La gara sarà comunque lunga e con tanto traffico, vedremo cosa succederà. Siamo un team ancora molto giovane ed io stesso ad ogni gara imparo qualcosa.


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E, invece, la sfida più difficile del tracciato?

Dall’esterno sembra un circuito semplice ma non è così. Ci sono delle frenate forti dove è facile avere un bloccaggio o perdere tempo tagliando la chicane. Nonostante i lunghi rettilinei non è facile come sembra effettuare un sorpasso. Serve frenare piuttosto tardi anche per sorpassare una LMP2 o le vetture GT.

Quello che mi piace di questo campionato è proprio questo, ogni circuito è diverso e si vivono sempre delle gare impegnative. In Formula 1, invece, spesso non vi sono molti sorpassi mentre qui ad ogni giro bisogna sempre passare qualche vettura. E’ un campionato molto divertente che ti obbliga a stare sempre al massimo della concentrazione.

Parlando di Formula 1, quali differenze hai trovato nella guida?

“La macchina è 200kg più pesante e ha meno potenza, questo si sente molto sia in frenata che nei cambi di direzione. Lo stile di guida, invece, è piuttosto simile tra le due vetture”.

La 499P ha dei margini di miglioramento importanti?

Sicuramente. La macchina è molto giovane, pensate che proprio ieri è stato l’anniversario di quando è scesa per la prima volta in pista. Possiamo migliorare tante cose non soltanto sulla vettura ma anche nel team e tra noi piloti. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto sinora ma dobbiamo continuare a spingere.

Nel vostro equipaggio siete allineati sulle scelte riguardanti la vettura?

Rispetto ai miei due compagni di squadra io ho fatto un percorso differente nelle corse. Tuttavia, siamo piuttosto allineati e mettiamo insieme tanta esperienza. Condividiamo tutte le nostre conoscenze cercandole di metterle insieme.

Monza verrà sostituita da Imola la prossima stagione. Che ne pensi?

Per me questa è la prima volta con il WEC a Monza. E’ sempre un appuntamento speciale, pieno di tifosi. D’altra parte, però, ad Imola si respira la stessa atmosfera. Avere la possibilità di correre in Italia è sempre emozionante, quindi per me qualsiasi pista è speciale.

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