La Toyota #8 di Alonso, Buemi e Nakajima vince una pazza 6 h di Spa, caratterizzata da pioggia e neve. I problemi alla Toyota #7 non impediscono alla casa giapponese di aggiudicarsi il mondiale costruttori. Maldonado e la Dragonspeed vincono in LMP2, mentre la Ferrari #51 viene beffata dalla Aston Martin e dalla bandiera rossa nel finale, mentre lottava per la vittoria in GTE-Pro. La Porsche #92 è terza, regalando alla casa di Stoccarda i titoli piloti e costruttori. Tre titoli si assegneranno a Le Mans. 6h Spa 6 ore spa
La partenza della 6 h di Spa 6h Spa
Partenza regolare della 6 h di Spa, con la #17 che difende la posizione sulle Rebellion. La pioggia tuttavia appare imminente, e immediatamente si scatena la battaglia, specialmente in GTE-PRO. Dopo poco però giunge un forte acquazzone, con venti decisamente forti. In queste condizioni le SMP e le Ferrari fanno un giro in più sperando nella safety car, mentre tutti gli altri vanno ai pit per passare alle wet. Le condizioni però peggiorano, e torna la neve! 6h Spa
Anche se la pista non si imbianca, come era successo stamani, la direzione gara chiama una lunga safety car. In GTE-PRO la BMW #82 è in testa, seguita dalla dalla Porsche #92 e dalla Aston #95.
A trovare giovamento è certamente la Ferrari #51, a cui erano state montate gomme sbagliate. In LMP2 la #29 Racing team Nederland guida confortevolmente.
Seconda ora
La Jackie Chan #37 si tocca con la ByKolles, che soffre dei danni pesanti. Viene chiamata la Safety car, e con essa le strategie cambiano. Le Toyota incredibilmente non scelgono bene, e eseguono dei pit stop sotto la safety car che le costringono a aspettare tutto il gruppo dietro la safety car (#8), senza contare che poco dopo sempre sotto safety car praticamente tutti montano slick, e quindi per poco la SMP #11 riesce a rimanere in testa, avendo 10 secondi di vantaggio sulla #7, mentre la #8 è a oltre 15 secondi dalla gemella.
Le Ferrari approfittano del tutto per riguadagnare posizioni, la #51 e la #71 riescono infatti a inserirsi nel gruppo di testa, mentre le Ford e le BMW perdono terreno. Le Porsche guidano per un po’, con la #92 davanti alla #91, seguita dalla #95.
Terza ora
La Porsche #88 di Gianluca Roda esce di pista a seguito di un contatto, e nella full course yellow per recuperarla la Ferrari #51 riesce a andare davanti alla Aston #97 e alla Porsche #91, mentre la Porsche #92 si era fermata in precedenza e la Aston #95 era stata colpita dalla #29, ottenendo alcuni danni al paraurti. Una successiva FCY viene chiamata a causa dei detriti, la #51 ne approfitta per una breve sosta.
Intanto la #97 attacca la #91, che viene poi passata anche dalla #71 e dalla #51. Diffusore rotto per la Porsche di Bruni, a quanto pare. In LMP2 guida la #36 Signatech, ed è una giornata pessima per Jackie Chan: penalità per la #37 a causa del conttato con la ByKolles, mentre la #38 va in testacoda.
Altri testacoda si hanno con Lotterer sulla Rebellion #1 e Alonso sulla Toyota #8, senza conseguenze. Mentre ci avviciniamo alla fine della terza ora si avvicina la pioggia, con alcune gocce sulla pista. La Toyota #8 è a oltre un minuto dalla #7, ma essa ha appena avuto un problema al sistema ibrido ed è ferma ai box.
La Toyota #7 rientra in pista, ma ha perso oltre cinque giri.
Quarta ora
La Jackie Chan #38 riesce a passare la Signatech #36. In GTE-PRO l’arrivo della pioggia porta indietro il gruppo delle Ferrari e della Porsche #91, mentre la Aston Martin #97 rimane in testa, seguita dalla Ford #67, dalla Porsche #92 e dalla #BMW #82. È battaglia tra la Ferrari #71 e la Porsche #91, Rigon si difende da Lietz. Tincknell e Estre sulla Ford #67 e la Porsche #92 lottano per la seconda posizione. La Posche #92 prende la seconda posizione, in Ford si aspettano più pioggia.
La #36, dopo essere stata passata dalla #38 Jackie Chan, sta tornando addosso alla vettura del team cinese. Questa lotta è per la testa del campionato LMP2. La Ford #66 ha eseguito una sosta, ma è nona in GTE-PRO.
La classifica GTE-AM vede la #61 Clearwater Racing, seguita dalla #56 Team Project 1 e dalla #90 TF Sport, con distacchi enormi tra di loro.
Mente continua la battaglia tra la #51 e la #91, la Aston #97 sta perdendo molto del suo vantaggio. Ormai la Porsche #92 la sta riprendendo.
La pioggia riprende e si attendono precipitazioni per oltre 40 minuti. La Porsche #91 ha perso contatto dalla Ferrari #51, e la Aston #95 la sta attaccando. intanto la Porsche #92 supera la Aston #97 che era in testa.
Nonostante il testacoda di Alonso la Toyota #8 è ampiamente in testa, segue a un giro la SMP #11.
Quinta ora
La #97 sta per essere presa dalle Ferrari,mentre c’è un errore per la Ford #66 che ha azzardato una strategia su slick. La Ferrari #51 effettua un gran sorpasso sulla Aston #97. In Aston dicono all’altra auto che insegue la #91 di rimanere in pista.
Inizia un altro giro di pit stop e torna Alonso sulla #8. La Signatech Alpine #36 passa la Jackie Chan #38. La Aston #97 invece viene passata anche dalla #95.
Continuano a venire ondate di pioggia per alcuni momenti.
Viene assegnata una penalità per la #4 ByKolles a causa di un infrazione tecnica.
NEVICA DI NUOVO! SAFETY CAR!
CLASSIFICA GENERALE
Continua a diluviare a Spa, ma la gara riparte con la bandiera verde quando manca meno di un’ora e un quarto alla fine. In GT gli equipaggi #92 e #51 hanno effettuato la sosta sotto regime di safety car. La Ferrari #71 guida quindi la corsa nella sua classe.
L’Aston Martin #97 passa in testa, mentre Fisichella, terzo in GTE-Am, è andato in testacoda alla bus stop, spinto dalla Porsche #91.
A poco più di un’ora dal termine arriva un colpo di scena. Egidio Perfetti esce di pista con la Porsche #56, l’equipaggio attualmente in testa al campionato GTE-Am. Poco dopo Maldonado (#7) prende il comando in LMP2 sopravanzando Lapierre (#8).
Condizioni atmosferiche molto particolari a un’ora dal termine: la pioggia è cessata, ma la pista rimane molto bagnata, il tutto con la luce del tramonto e le ombre che si allungano.
Ultim’ora
Questa intanto la classifica a un’ora dal termine.
Le Ferrari continuano ad arrancare. Calado sulla Ferrari #51 viene superato dalla Porsche #92 di Kristensen e arretra in sesta posizione in GTE-Pro. In LMP1 Laurent con la Rebellion #3 alunga sulla SMP #11 di Aleshin e consolida la seconda posizione assoluta, dietro alla Toyota #8 guidata da Alonso.
A 45 minuti dal termine riprende a piovere intensamente e a nevicare. In GTE-Pro Calado con la Ferrari si riavvicina alla Porsche di Kristensen, in terza posizione. La safety car viene rimandata in pista per il maltempo nel bel mezzo dell’ultimo giro di soste, scombussolando la classifica. Non è da escludere un arrivo dietro la vettura di sicurezza, ma a causa dei rifornimenti le posizioni non possono ancora ritenersi congelate. Nonostante la safety car, in GTE-Am la Porshce #86 del Gulf Racing va in testacoda, ma riparte senza troppi problemi. Intanto, complice anche il calare della sera, i 2°C e la neve alzano il rischio della formazione di ghiaccio.
La Safety Car rientra a 15 minuti dalla fine
La classifica dietro la safety car vede la Toyota #8 al comando davanti alla Rebellion #3 e alla SMP #11. In LMP2 Maldonado e la Dragonspeed #8 comandano la corsa davanti a Vergne con la G-Drive e a Lapierre con la Alpine #36. Il podio temporaneo in GTE-Pro vede la Aston Martin #97 davanti alla BMW #81 e alla Ferrari #51, che con Calado si tiene aggrappata all’ultimo gradino del podio. In GTE-Am invece Pera (Porsche #77) comanda davanti a Eastwood (Aston Martin #90) e Cressoni (Ferrari #61).
A 20 minuti dal termine la pit-lane viene riaperta e i pit stop scombinano nuovamente la classifica. Poco dopo, a 16 minuti dal termine, la safety car rientra e la gara riparte per lo sprint finale. Vergne prende il comando della classe LMP2. In GTE-Pro Calado è secondo e va caccia della Aston Martin per la vittoria, mentre la Porsche #91 riceve un drive through penalty per aver precedentemente mandato in testacoda la Ferrari di Fisichella.
La gara viene fermata in anticipo a 11 minuti dalla fine per il peggiorare del meteo. Vince dunque la 6 h di Spa la Toyota #8 di Alonso, mentre in LMP2 è Maldonado con la Dragonspeed #31 a spuntarla.
Classifiche finali della 6 h di Spa
In LMP1 vince la Toyota #8 di Alonso, Buemi e Nakajima davanti alla Rebellion #3 di Laurent, Menezes e Berthon e alla SMP #11 di Aleshin, Petrov e Vandoorne. La Toyota numero 7 conclude al sesto posto dopo il problema al sistema ibrido, portando la lotta per il titolo all’ultima gara a Le Mans.
Dopo un pazzo finale, in LMP2 vince la Dragonspeed #31 di Maldonando, Gonzalez e Davidson davanti alla G-Drive di Vergne, Van Uitert, Rusinov e alla Alpine #36 di Lapierre, Negrao e Thiriet.
In GTE-Pro la spunta la Aston Martin di Lynn e Martin. Tanto rammarico per la Ferrari #51 di Calado e Pier Guidi, che era incollata alla Aston Martin prima della sospensione. Chiude il podio la Porsche #91, ma probabilmente verrà promossa a terza la #92 di Christenses ed Estre per la penalità inflitta nel finale alle #91.
In GTE-Am vince la Porsche #77 del Dempsey Proton Raicng con Pera-Campbell-Ried, davanti alla Aston Martin #90 e alla Ferrari #61 del Clearwater Racing.
Con il risultato odierno la Toyota vince il campionato mondiale costruttori. Tutto rimandato alla 24 ore di Le Mans, gara finale della Superseason, per la lotta al titolo tra la Toyota #8 di Alonso, Buemi e Nakajima e la vettura gemella numero #7. L’equipaggio #8 non avrà l’obbligo di vincere, ma dovrà comunque tenersi lontano dai guai. Tutto ancora aperto invece per la seconda posizione nel costruttori tra la SMP e la Rebellion, così come per la vittoria del campionato in LMP2 tra le due vetture del Jackie Chan e la Alpine. In GTE-Pro la Porsche conquista i titoli costruttori e piloti con l’equipaggio numero 92.
L’appuntamento è dunque con la 24 ore di Le Mans dove verranno assegnati ben 3 titoli mondiali in altrettante classi.
Foto e classifiche: FIA WEC
WEC | 6 ore di Spa – Prove Libere: Toyota sulla pioggia, ma SMP sull’asciutto!
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