La Scuderia Cameron Glickenhaus ha svelato i primi render del suo prototipo/Hypercar per Le Mans 2021, motorizzato da un V6 biturbo, che potrebbe essere Alfa Romeo
Se non può correre per 24 ore, non è poi così tanto Hyper. Questo è lo slogan che riassume la Scuderia Cameron Glickenhaus. La piccola casa costruttrice di supercar, fondata da James Glickenhaus, imprenditore miliardario e grande collezionista di automobili, che annovera dei pezzi unici come la Ferrari P3/4 e la Dino Competizione nella sua vasta collezione, dal 2015 corre con la sua SCG 003 alla 24 ore del Nurburgring e nella serie di contorno VLN.
Attualmente è impegnata nella progettazione di tre nuove auto: la supersportiva SCG 004 a tre posti, il Boot per la gara offroad Baja 1000, ma sopratutto la SCG 007, destinata al più grande sogno del fondatore, correre e vincere la 24 ore di Le Mans.
La vettura, che sarà costruita da Podium Technology vicino a Torino, parteciperà nella classe Hypercar (o qualunque sarà il nome definitivo), che sostituirà la LMP1 nella prossima stagion, a partire da Silverstone 2020. Dal prototipo da corsa verrà anche derivata una versione di serie in pochi esemplari, secondo James Glickenhaus
Prima analisi del rendering
I primi rendering, pubblicati sui social ieri, mostrano una vettura certamente fuori dagli schemi rispetto ai prototipi che abbiamo visto a Le Mans negli ultimi 20 anni. Il cockpit è molto più grande rispetto a una LMP1, a causa dei regolamenti tecnici che impongono una vettura veramente biposto e una seduta più alta. Le forme generali ricordano le vetture sport degli anni ’60, in particolare la serie 330 P3/4 Ferrari e l’Alfa Romeo 33. glickenhaus le mans hypercar
Nel posteriore notiamo un rialzo centrale che contiene 4 scarichi sopra al diffusore, e due scarichi finti che contengono la telecamera dello schermo retrovisore, una soluzione che riprende la Ford GT. Sono presenti anche due fari circolari, e un’ala posteriore con gli endplate che partono direttamente dai passaruota, come sulle F40 e F50, o le Porsche 962. Altri hanno notato una notevole somiglianza con i concept di Bertone/Alfa Romeo B.A.T. degli anni ’50, senza contare la livrea rossa-bianca e i cerchioni, entrambi inconfondibilmente sinonimo di Alfa Romeo, ma anche un chiaro richiamo al prototipo 33TT12 del 1973. glickenhaus le mans hypercar
Il motore potrebbe essere fornito da Alfa Romeo
Il powertrain utilizzato sarà un V6 biturbo senza componenti ibride, al contrario del piano originale che prevedeva un V8 GM più il sistema ibrido. Secondo Glickenhaus, il cambio di programma è dovuto alle modifiche regolamentari rispetto a dicembre, che permettono l’uso di una vettura ristinon ibrida, e quindi la necessità di usare un propulsore più efficiente. E si dia il caso che proprio Alfa Romeo possiede un interessante motore biturbo, quello dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio
Non c’è nessuna dichiarazione ufficiale della Scuderia sul fornitore del propulsore, ma nella sezione dei commenti del noto sito di motori Jalopnik Glickenhaus ha più volte fatto riferimento alla possibilità che effettivamente il motore sia Alfa Romeo.
Il V6 a 90° della Giulia è in effetti un derivato dei Ferrari F154, che sono usati con grande successo su gran parte della produzione Ferrari, e nelle competizioni con la 488 Challenge, GT3 e GTE, vincendo l’ultima Le Mans grazie a un notevole sviluppo del motore.
Da parte della redazione non possiamo che augurare il massimo della fortuna a un progetto così coraggioso, destinato a competere contro il colosso Toyota e la Aston Martin Valkyrie.