Andiamo a scoprire la situazione nelle classifiche del WEC dopo la 6 ore di Spa 2022 e in vista della 24 ore di Le Mans
Il WEC si avvicina al suo mese topico: la 24 ore di Le Mans è l’obiettivo di tutti i partecipanti del campionato, ma in un mondiale ridotto a 6 gare i doppi punti assegnati per la classica sono anche decisivi per la classifiche finali, quindi vediamo la situazione dopo la 6 ore di Spa.
Hypercar: Alpine in fuga WEC 6 ore Spa Classifiche
Toyota certamente ha da riflettere, dopo due gare consecutive in cui per incidente a Sebring e per un grave guasto al sistema ibrido prima la #7 e poi la #8 sono state costrette al ritiro. Una situazione simile non accadeva dal 2017.
Questo ha portato non solo Alpine, con un rpimo e un secondo posto, ma anche Glickenhaus davanti al duo Toyota, che paga ora 30 punti di gap in classifica on la #8.
Dal punto di vista di Glickenhaus c’è ancora tanto da migliorare: se le prestazioni della macchina sono adesso livellate con la Toyota GR010H, seppur con problemi in condizioni umide e instabili, il team Joest non è ancora a livello nei pit stop e nella gestione gara. Nella 6 ore di Spa infatti un problema alla radio ha portato a un errore nella gestione del passaggio wet/intermedie/Slick, portando a una doppia sosta che ha rovinato la gara della #708 di Derani/Pla/Dumas, partita in pole.
Da notare invece la 10a vittoria del trio Lopez/Kobayashi/Conway, che dopo il KO di Sebring ha potuto rialzare la testa quantomeno, restando comunque ultimo in classifica.
GTE-PRO: la lotta Porsche-Ferrari continua
Sono 8 gare consecutive che la Porsche #92 di Estre/(Christensen/Jani) e la Ferrari #51 di Pier Guidi e Calado si scambiano la vittoria di gara in gara. Dopo la schiacciante doppietta Porsche a Sebring, stavolta è stato il turno dei campioni in carica, con Pier Guidi che ha lasciato la vettura a Calado con 86 minuti alla fine, rischiando il tutto per tutto in una strategia rischiosa.
Il muretto Ferrari infatti ha optato per uno stint finale di 86 minuti, senza effettuare uno splash finale di rifornimento, e sperando nelle FCY per risparmiare carburante. La fortuna è stata dalla parte degli uomini di Coletta&co. con ben 3 FCY che hanno permesso a Calado di getsire senza andare in riserva. Il sangue freddo dell’inglese, sotto attacco da parte di Christensen negli ultimi minuti della gara, ha poi permesso alla coppia di conquistare il 10° successo nel WEC, l’11° per Calado. Solo Gianmaria Bruni, sfortunatissimo assieme a Lietz essendo praticamente uscito di scena dopo un contatto alla prima curva, vanta più vittorie in GTE-PRO, ben 15.
Le dichiarazioni di James Calado
La #92 entra a Le Mans con 14 punti di vantaggio, Porsche ne ha 18 in classifica costruttori, ma tutto potrà essere ribaltato a La Sarthe. È importante notare come la #64 Corvette di Tandy/Milner sia ancora in lotta in classifica piloti.
LMP2: il ritorno di WRT
Due vittorie consecutive proiettano la #31 WRT di Frijns/Gelael/Rast in prima posizione in vista di Le Mans, davanti di 6 punti alla #23 United Autosport di Owen/Albuquerque/Hanson e di 11 alla #41 WRT di Nato/Habsburg/Andrade.
La #38 Jota di Da Costa/Gonzalez/Stevens e la #9 Prema di Colombo/Delatraz/Kubica sono ora nettamente staccate, ma c’è il tempo per recuperare.
In PRO/AM la #83 AF Corse di Francois Perrodo, Alessio Rovera e Nicklas Nielsen, che ha anche conquistato due Pole in LMP2 consecutive, è già nella modalità schiacciasassi dello scorso anno, con 63 punti, 21 in più della #35 Ultimate.
GTE-AM: la battaglia dei veterani
Se non fosse che Perrodo ha deciso giustamente di passare in LMP2 PRO/AM, la GTE-AM 2022 sarebbe lo scontro dei gentleman veterani definitivo: abbiamo la #98 di Dalla Lana in prima posizione davanti 6 punti alla Aston #33 di Ben Keating e di 10 punti alla Porsche #77 di Ried, tutti amatori di immenso successo nel WEC e in IMSA.
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