Il prologo del WEC a Barcellona vede in pista alcune novità tecniche, su tutte la nuova Porsche 911 RSR e la rinnovata Toyota TS050H
Toyota affina la TS050H: nuovo aerokit ad alta deportanza
La Toyota TS050H si appresta a diventare l’auto più longeva del WEC (ben 4 stagioni di fila), e per l’ultimo anno del regolamento la casa giapponese non è rimasta a guardare in fatto di novità tecniche. Infatti nel paddock di Barcellona è stato rivelato il nuovo bodywork pensato per la maggior parte del campionato (Le Mans esclusa), ossia il kit ad alta deportanza.
La principale modifica è nel frontale, con un musetto nuovo, più largo, e con due tiranti del flap, invece dell’unico che si era visto fin’ora su tutte le versioni della vettura.
Gli specchietti retrovisori sono stati incorporati nel passaruota, una soluzione che era già stata adottata da Porsche e Audi per ridurre la resistenza.
Pascal Vasselon, direttore tecnico Toyota, ha affermato che sono state effettuate modifiche per l’affidabilità, mentre le modifiche aerodinamiche sono dovute alla minaccia dei privati: “se si guarda al tasso di sviluppo dei nostri concorrenti, da Le Mans 2018 a Le Mans 2019, si vede un grande passo avanti nelle loro prestazioni. Per rispetto per la loro capacità di migliorare le loro auto e di estrarre maggiori prestazioni dal loro pacchetto, non potevamo stare fermi. Non abbiamo mai sottovalutato le loro capacità, quindi avevamo bisogno di migliorare continuamente il nostro pacchetto ovunque fosse possibile ed efficiente”.
La nuova Porsche 911 RSR 19
Dopo due stagioni la Porsche 911 RSR ’17 va in pensione (in GTE-PRO), e al suo posto avremo la versione evo, presentata al Goodwood Festival of speed. La novità principale è il nuovo sistema di scarico, non più al posteriore ma laterale. Questo ha permesso un nuovo diffusore, più largo e meno squadrato del precedente, seguendo delle linee più organiche (evidenziate in rosso). Il motore sarà come nella vecchia versione disposto centralmente, grazie agli attacchi nel telaio che rendono legale questa modifica.
Il sound sarà piuttosto diverso, scomparirà il famoso ruggito della 911 (che però sentiremo ancora in GTE-AM), anche se pare che i nuovi scarichi laterali siano ancora più “spaccatimpani”, se si è esattamente nella direzione del terminale.
La Ginetta G60 torna in pista
Dopo più di un anno dall’unica apparizione alla 24 ore di Le Mans 2018, la Ginetta G60 tornerà in pista a Barcellona. Dopo che il team Manor finì il budget le auto furono riprese dalla casa britannica, e modificate sostituendo il deludente motore Mecachrome con il V6 AER turbo. E’ stato inoltre sviluppato un nuovo kit ad alta deportanza, durante un lunghissimo periodo di test a Aragon e al Paul Ricard.
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