WEC | Presentata la Isotta Fraschini Tipo 6: una Hypercar da corsa, da pista e da strada

Isotta Fraschini presenta la Tipo 6, la Le Mans Hypercar costruita e progettata in Italia da Michelotto: previste anche versioni da Pista e da Strada, debutto nel WEC forse a Monza

Isotta Fraschini Tipo 6 Hypercar
WEC Isotta Fraschini Tipo 6 Hypercar – Immagini Isotta Fraschini Milano

Dopo oltre un anno di lavori frenetici tra la Michelotto di Padova e la Williams Advanced Engineering, oggi a Milano nella sede di ACI è stata presentata la Isotta Fraschini Tipo 6, la prima vettura del rinato marchio italiano, una Hypercar che sarà declinata in tre versioni: la Tipo 6 Corsa, destinata a correre nel WEC con Vector Sport, la Tipo 6 Pista, come vettura da track days e la Tipo 6 Strada, nata per essere omologata su strada, con prezzi attorno ai 2,75 milioni di euro.

Isotta Fraschini, nata nel 1900 a Milano, fu uno dei più importanti costruttori di auto di lusso nei primi 3 decenni del ‘900, anche se non mancarono le partecipazioni nel motorsport, con in particolare la vittoria della Coppa Florio nel 1907 e della Targa Florio nel 1908 con la 50HP di Vincenzo Trucco. Dopo gli anni ’30 l’attenzione dell’azienda si spostò sui motori industriali e marini, chiudendo il ramo dedicato alle auto nel 1949. La Isotta Fraschini Motori è attualmente parte di Finmeccanica, mentre la Isotta Fraschini Milano SRL è una nuova società che ha acquisito il marchio automobilistico, con alla guida Alessandro Fassina come presidente.

Il programma si è sviluppato nel corso dell’ultimo anno, e attualmente è stato assemblato interamente il primo telaio (con un secondo in lavorazione), che sarà presto portato in galleria del vento Sauber per i test 1:1 pre-omologazione, per poi essere preparato per i primi test, in programma ad Aprile. Vector Sport e Isotta Fraschini puntano a un programma di test aggressivo, svolto durante le corse. Il WEC non ha permesso l’iscrizione al campionato, e la Tipo 6 non sarà certamente al via della 24 ore di Le Mans visti i tempi limitati. I tempi di sviluppo però sono compatibili per un eventuale iscrizione alla 6 ore di Monza, in programma il 9 luglio.

Isotta Fraschini Tipo 6 Hypercar

Pronta a partire. L’Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione ha tolto i veli
rispettando perfettamente i piani presentati lo scorso ottobre. Si tratta di una
vettura concepita per gareggiare nelle gare di durata. Al riguardo Claudio Berro,
direttore del Mororsport di Isotta Fraschini ha chiarito. «Oggi, siamo esattamente
dove avevamo previsto 4 mesi fa quando abbiamo annunciato che Isotta
Fraschini sarebbe tornata e che lo avrebbe fatto, secondo tradizione, con una
vettura da corsa. La tipo 6 LMH Competizione è adesso nella sua
configurazione completa e reale. Le intenzioni per la stagione 2023, restano
quelle di competere nel campionato WEC 2023 con la formula “gara per gara”
non appena la vettura sarà omologata dalla FIA.Nel frattempo macineremo
chilometri assieme al Team Vector per farci trovare pronti nelle prima occasione
possibile.»

Una base per tre distinte vetture. La Hypercar a trazione integrale Isotta
Fraschini condensa il massimo dell’eccellenza. Questa vettura sarà costruita
anche nella variante Pista, per clienti che se la potranno godere in eventi studiati
in esclusiva per loro, e nella variante Strada targabile come esemplare unico
ripetibile nei Paesi che ammettono questo tipo di omologazione. La prima vettura
ha già compiuti i primi test al banco 4WD e a breve inizierà quelli in pista.

I prossimi passi. Nel corso della presentazione il presidente Alessandro Fassina
ha annunciato un piano industriale con un investimento di 100 milioni di Euro di
cui quasi un terzo già allocato. Ha inoltre chiarito che la produzione annua di
vetture Tipo 6 sarà dell’ordine di 50 esemplari in 5 anni, mentre a partire dal 2026
arriverà una nuova hypercar biposto che negli anni successivi si assesterà sulle
30/40 unità annue

La scheda tecnica della Isotta Fraschini Tipo 6 LMH-C

La Isotta Fraschini Tipo 6 LMH-C è stata progettata e assemblata nella fabbrica della Michelotto Automobili di Padova, la stessa azienda che ha prodotto la linea delle Ferrari GT dalla 360 Modena alla 488 GTE. Williams Advanced Engineering (ora WAE) ha collaborato sull’aerodinamica e il sistema ibrido assieme a Bosch. L’unità elettrica all’anteriore, collegata a una batteria e inverter dal voltaggio nominale di 900 V, ricorda vagamente le unità standard delle LMDh, prodotte sempre da WAE e Bosch, ma i componenti sono totalmente rinnovati. Come da regolamento, il motogeneratore anteriore genera 272 cavalli (200kW).

Il motore è stato costruito da HWA sulle specifiche di Michelotto, ed è di proprietà Isotta Fraschini. Si tratta di un V6 da 3 litri monoturbo, l’unica turbina è collocata al centro nella campana del cambio, da cui il grande tubo di scarico centrale. E’ collegato a un cambio Xtrac trasversale a 7 marce, e eroga circa 500 kW o 680 cavalli. Come da regolamento tecnico, quando viene attivato il motore elettrico anteriore il propulsore termico riduce la sua potenza di 200 kW, limitando quindi la potenza massima totale a 500-520 kW per 1040 kg di peso. Le sospensioni sono di origine Multimatic, i freni con sistema Brake-by-wire sono invece di fornitura Brembo.

La vettura è stata progettata per essere facilmente “convertita” in una versione stradale, un aspetto su cui torneremo nei prossimi giorni e che rimane finora praticamente unico. La livrea, che unisce il rosso corsa italiano al blu che sembra il colore base del marchio è stato realizzato dallo studio milanese SignumStile.

Gli uomini al comando del progetto

WEC Isotta Fraschini Tipo 6 Hypercar

Alessandro Fassina è il presidente di Isotta Fraschini Milano: nato nel 1966, corre in gioventù nei rally conquistando perfino il titolo WRC produzione nel 1993, per poi dedicarsi alle attività del Gruppo Fassina, seguendo la crescita del Ramo Immobiliare. Il gruppo Fassina possiede un imponente rete di concessionari, vendendo auto del Gruppo Fiat, Hyundai, Mitsubishi, Bentley, Volvo e McLaren.

Enzo Panacci è amministratore delegato di Isotta Fraschini Milano: laureato in business administration alla Bocconi, e anchìesso con una carriera nei Rally in gioventù, il suo ultimo incarico è stato quello di AD del Gruppo Nolan, seguendo la crescità dell’azienda produttrice di Caschi e Accessori per motociclisti.

Claudio Berro è il direttore Motorsport:

Dopo gli inizi agonistici come codriver nei rally, è passato a dirigere le operazioni sul campo come team principal di Peugeot Italia (1985-1993) impegnata nei rally e in pista. Dopo è
passato in Ferrari (1994-2004), dove ha occupato i ruoli di direttore sportivo, capo della comunicazione F1 e quindi responsabile del Motorsport (F1 esclusa).
Nei due anni successivi è stato general manager di Maserati Corse e capo del Motorsport Fiat (Abarth, Alfa Romeo e Fiat), quindi è passato in Abarth come direttore delle attività da corsa.
Prima di entrare in Isotta Fraschini Milano è stato anche in Lotus come direttore del Motorsport e in Leopard Sport con lo stesso incarico.
Nel bilancio della sua lunga carriera ci sono due titoli tricolori come codriver, un tricolore Superturismo con Peugeot, 5 titoli piloti e 6 titoli costruttori in Ferrari, un titolo iridato con Maserati, un campionato europeo rally e due tricolori italiani rally con Fiat, due tricolori rally con Abarth e un titolo TCR piloti in Leopard.

Gary Holland è il Team Principal di Vector Sport, la squadra ufficiale del programma nel WEC. È stato in passato il Team Manager di Krohn Racing e di Dragon Racing in Formula E, nonchè Team Manager del vincente JOTA Sport, uno delle più accreditate squadre in LMP2 che quest’anno sarà  in Hypercar con una Porsche 963 clienti. Dal 2021 gestisce la squadra britannica, frutto dell’idea di Ryan Cullen.

il video della presentazione WEC Isotta Fraschini Tipo 6 Hypercar

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La Isotta Fraschini Tipo 6 sarà prodotta anche nelle versioni LMH-P (Pista) per i Track Day e LMH-S (Strada) omologata per la strada.

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