Michael Schumacher a Monza? Sembra lui, ma non lo è: brivido rosso Ferrari per una foto di James Calado.
Può una foto di James Calado farci ricordare Michael Schumacher? La risposta è affermativa, se quello scatto, immortalato alla 6 Ore di Monza del campionato WEC, riesce a darci quella dolce illusione.
L’autrice della foto è la giornalista Giulia Toninelli. Nell’immagine, il pilota della Ferrari Hypercar viene ritratto di profilo e va subito all’occhio un particolare: la sua posa. L’alfiere della rossa poggia un braccio sulla sua 499P numero 51, l’auto vincente alle 24 Ore di Le Mans, l’altro sul fianco. E aspetta sulla griglia di partenza.
Sguardo rivolto verso il vuoto, tuta legata in vita, James Calado ha quella posa in cui molte volte è stato ripreso Michael Schumacher. La somiglianza tra i due è impressionante. Mette i brividi.
Lo scatto ha fatto il giro del mondo provocando nostalgia e tanti ricordi ai milioni di tifosi Ferrari. Molti i commenti sotto all’immagine. Molti coloro che hanno avuto una fitta al cuore.
Nessun miracolo o grande ritorno di ‘Schumi’, semplicemente l’ennesima dimostrazione di come il sette volte campione del mondo sia ancora oggi amato e ricordato da tutti i tifosi della scuderia di Maranello.
Schumi, dieci anni da quell’incidente
Sono passati quasi dieci anni da quel terribile giorno che ha cambiato per sempre la vita di uno dei più grandi piloti nella storia della Formula 1. Il 29 dicembre 2013, Michael Schumacher rimane vittima di un grave incidente con gli sci su una pista a Méribel e trasportato subito in ospedale a Grenoble. Dopo sei mesi di coma farmacologico, il campione torna a casa per iniziare un percorso riabilitativo in una clinica privata, e successivamente continuarla a casa.
Dal 2014 non si hanno più notizie sulle condizioni di salute di Schumacher, se non attraverso canali ufficiali diramati dalla famiglia, che mantiene il più assoluto riserbo, e dagli amici più stretti (tra cui Jean Todt).
Il mito di Schumi non è si è mai spento, e la foto scattata al WEC ne è l’ennesima prova. Michael continua ad essere presente in Formula 1 attraverso il figlio Mick, oggi terzo pilota in Mercedes.
“Penso ora ci capiremmo in un modo diverso semplicemente perché parleremmo un linguaggio simile, quello dell’automobilismo”, dichiarava il figlio d’arte nel documentario Netflix dedicato a Schumacher. “Ed è proprio questo pensiero che mi rimane in testa la maggior parte del tempo. Se fosse possibile sarebbe bellissimo. Rinuncerei a tutto per poterlo fare”.
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