Anche Daniel Ricciardo si unisce al coro di piloti di F1 che hanno qualcosa da recriminare alla FIA, questa volta per il GP del Brasile.
Altro attacco alla FIA, questa volta da parte di Daniel Ricciardo per via di una sfortunata circostanza durante il GP del Brasile di F1. L’AlphaTauri dell’australiano, infatti, è stata colpita dalla gomma della monoposto di Alexander Albon, costringendo Ricciardo a rientrare ai box. Attimi dopo, però, è stata esposta la bandiera rossa, condannando lui e Oscar Piastri, pure rientrato, a ripartire con un giro di distacco.
Il Gran Premio del Brasile ha riservato la solita gara molto emozionante. Max Verstappen vince ancora, certo, ma fra arrivi al fotofinish e duelli in pista, di certo non si è trattato di una gara noiosa. Quello che è capitato a Daniel Ricciardo e Oscar Piastri ha però del surreale. I due, rientrati ai box quando in pista c’era la Safety Car, si sono ritrovati un giro indietro alla ripartenza dopo la seguente bandiera rossa.
Ricciardo, che in gara aveva urlato in team radio “questo perché sono uno str***o, grazie FIA!“, ha spiegato ai media il suo punto di vista sulla faccenda: “Innanzitutto, credo mostri una falla nelle regole, perché non credo che abbiamo completato neanche un giro di gara e comunque ci siamo trovati indietro di una tornata. Abbiamo avuto il tempo di riparare l’ala, ma poi ci hanno detto che avevamo un giro di svantaggio“.
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A quanto pare, per la ripartenza la FIA ha tenuto conto anche del giro completato dietro Safety Car, quando le vetture di Piastri e Ricciardo erano nei rispettivi box.
“È assolutamente frustrante, oggi avevamo una macchina molto veloce e credo si sia visto nei giri in cui potevo spingere – conclude l’australiano – È un peccato che le regole non ammettano alcuna flessibilità, al momento. Avremmo potuto fare punti, il nostro ritmo l’ha pienamente dimostrato“.
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