Il circuito di Portimao è pronto a subentrare nel Calendario 2023 di F1 dopo l’ormai certo forfait della Cina.
Il GP di Cina avrebbe dovuto tornare in calendario come terza tappa del mondiale. L’emergenza pandemica aveva spinto gli organizzatori a cancellare le scorse edizioni della tappa asiatica, convinti di poter tornare del 2023. Nel Paese sono tuttavia ancora in vigore forti misure di restrizione e non pare che la situazione sia destinata a cambiare da qui ad aprile, mese in cui si dovrebbe correre il GP di Cina.
Con l’assenza del circuito di Shangai data ormai per certa, si pone ora la questione di trovare un sostituto in calendario. La tappa cinese, infatti, avrebbe inaugurato la trasferta asiatica della F1, seguita dal GP dell’Azerbaijan. Con l’ormai annunciato forfait, si andrebbe tuttavia a creare un “buco” di circa un mese tra il GP azero e il precedente GP d’Australia.
Portimao in pole per sostituire la Cina
La Formula 1 sembra tuttavia essersi mossa per tempo per completare il calendario 2023. Secondo quanto riportato da SportTV, infatti, Liberty Media avrebbe avviato delle trattative con la società che gestisce il circuito di Portimao. La fase di negoziazione sembra essere già a buon punto e il ritorno del GP del Portogallo pare più che plausibile già nel 2023.
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Non resta, tuttavia, molto tempo. Le parti, infatti, dovranno trovare un eventuale accordo entro il Consiglio Mondiale della FIA di dicembre. In quell’occasione il calendario 2023 diverrà definitivo e salvo casi eccezionali non sono previste successive modifiche.
Un’ulteriore questione si pone a livello logistico. Come detto, il GP di Cina avrebbe preceduto il GP dell’Azerbaijan. Qualora dovesse subentrare Portimao, le squadre dovrebbero approdare in Europa dopo aver lasciato l’Australia per poi spostarsi in Asia in terra azera. Operazione non semplice, anche se un calendario fitto di appuntamenti ravvicinati è divenuta ormai l’abitudine per i team.
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