La F1 offre un rimborso ai fans, ma non a tutti: l’offerta ai possessori del biglietto fa storcere il naso a molti sotto ogni punto di vista.
Il disastro organizzativo che ha caratterizzato il GP di Las Vegas nelle prime sessioni in pista ha portato la F1 ad offrire un voucher di “rimborso” ai fans colpiti dai disservizi, ma non a tutti.
L’esordio in pista delle F1 a Las Vegas non è durato neanche dieci minuti. Pronti, via: un tombino cede, la Ferrari di Sainz è ko ed i commissari congelano l’evento. Il controllo e la sistemazione della pista richiede circa cinque ore, poi l’organizzazione sceglie tornare in pista alle 2.30 del mattino.
Durante queste ore i tifosi sono stati spediti ai propri alloggi per motivi di sicurezza e organizzazione e, con le Prove Libere 1 annullate, hanno assistito a meno eventi di quelli previsti sul programma del weekend ed incluso nel biglietto.
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Apprendendo i disagi subiti dai fans a Las Vegas, la F1 ha offerto loro un rimborso. Per coloro che posseggono un biglietto per la singola giornata in pista del venerdì la proposta consiste in un voucher di 200 dollari per poter acquistare dal negozio ufficiale del GP di Las Vegas.
Se l’offerta ai possessori del tagliando del giorno non appare entusiasmante, l’offerta per coloro i quali hanno acquistato un abbonamento del weekend fa ancora più storcere il naso.
Non c’è infatti alcuna offerta per i possessori di un abbonamento del weekend. A meno di ulteriori tardivi aggiornamenti da parte della F1, chi ha un biglietto per tutte le sessioni non riceverà rimborsi per la FP1 annullate.
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