La FIA sembra aver capito come il software che controlla il regime di Virtual Safety Car sia aggirato per guadagnare tempo prezioso e sta lavorando per impedire ai piloti di manipolarlo in futuro.
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Introdotta nel mondiale 2015, lo scopo della Virtual Safety Car è quello di congelare i distacchi costruiti con fatica nel corso della gara,;obbligando i piloti a mantenere un tempo sul giro pari al 30% di quello che la FIA considera un “giro standard”. Criticata sia dai piloti che dagli spettatori, la;VSC ha sollevato grandi polemiche sulla sua effettiva utilità, poiché spesso i distacchi sono stati stravolti,;con piloti che riuscivano, aggirando il sistema, a guadagnare anche secondi preziosi sui propri rivali.
Dopo il GP spagnolo, il pilota della Ferrari Sebastian Vettel aveva apertamente criticato il sistema, spiegando come fosse possibile guadagnare decimi: “c’è un modo di rispettare il parametro imposto dalla;FIA guadagnando comunque tempo, basta percorrere meno metri. Tutti quanti durante la VSC percorriamo traiettorie ridicole perché così effettivamente guadagniamo tempo”.
Charlie;Whiting inizialmente non aveva accolto la critica avanzata da Sebastian Vettel, ma ora sostiene di aver compreso a cosa il 4 volte campione del mondo si stesse riferendo e riconosce la possibilità di guadagnare del tempo. Whiting spiega come sia possibile: “ogni 50 metri viene calcolato lo spazio percorso e i piloti attraverso un ‘+’ o;un ‘-‘ sanno se sono sopra o sotto al delta da rispettare, e quindi se possono accelerare oppure se devono rallentare.”
Essendo calcolato ogni 50 metri è possibile guadagnare del tempo con traiettorie particolari. “I nostri ragazzi hanno calcolato che, aggirando il;software, è possibile guadagnare circa 150 millesimi al giro, che in Formula 1 sono tanti. Siamo al lavoro per correggerlo“, ha concluso Whiting.
FOTO: F1.com, planetf1.com