Le prime due sessioni di prove libere della stagione 2019 di Formula Uno hanno visto la discesa in campo della Mercedes senza veli: il team di Stoccarda ha infatti mostrato tutto il potenziale delle sue monoposto, ottendendo il miglior tempo in entrambe le sessioni il miglior tempo. Apparse sicuramente più nascoste le Ferrari. Molto interessanti le prestazioni Red Bull. GP Australia Prove Libere

Prove libere 1
Il primo a scendere in pista è Kimi Raikkonen. Il finlandese, al suo ritorno in Alfa Romeo, apre la stagione 2019 del Circus, seguito da Sainz, Norris, Vettel e Kubica. GP Australia Prove Libere GP Australia Prove Libere
Il primo tempo rilevante lo fa segnare la Mercedes numero 77 di Valtteri Bottas, con gomme medie, in 1:34.679s. Lo stesso pilota si migliora al suo secondo giro lanciato in 1:26.454s.
Hamilton finisce il proprio giro 1.026 secondi dietro al compagno di squadra a parità di gomma. Quarto tempo per Sebastian Vettel con gomme soft, mentre Charles Leclerc con la stessa mescola fa segnare 1:28.479.
Daniil Kvyat, ritornato nella classe regina dopo una stagione di pausa, si dimostra subito competitivo stampando un 1:26.787s con gomma soft.
Gasly, con la sua Red Bull, si porta in quinta posizione con le soft, superando in classifica entrambe le Ferrari. Verstappen, sulla scia del compagno di squadra, sale in classifica e si pone a soli 86 millesimi da Bottas, ma viene subito scalzato dalla Mercedes di Lewis Hamilton.
Dopo più di mezz’ora dall’inizio della sessione Hulkenberg, che non ha fatto registrare un tempo rilevante, ha la macchina sui cavalletti : la Renault, dopo poco, fa sapere che il problema è di tipo elettronico, ma la squadra è convinta di riuscire a rimettere in pista il pilota tedesco nei dieci minuti seguenti. Tuttavia il ritorno in pista della vettura francese numero 27 per un giro di installazion certifica la permanenza delle noie tecniche.
Il pilota di Martina Franca, Antonio Giovinazzi, fa segnare un gran tempo con la sua Alfa Romeo numero 99, 1:25.166s con gomma media, che lo porta in quarta posizione.
Anche le due Mercedes si migliorano con gomma morbida (1:23.866 per Bottas e 1:23.599 per Hamilton) ottenendo la seconda e la prima posizione in graduatoria.
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Russel rimane fermo in pit lane e i suoi meccanici sono costretti a recuperarlo e a portarlo nel box a spinta: non il migliore inizio anno per lo storico team britannico: dopo aver perso circa duemila chilometri nei test prestagionali, si trovano ad;arrancare dal fondo dello schieramento, accumulando già dalla prima sessione di prove libere un margine di 4 secondi e mezzo dal primo.
Anche Max Verstappen, come per i piloti della casa della Stella d’Argento, si migliora con gomma soft (1:23.792). Anche le Ferrari scendono sul tracciato australiano con le gomme morbide: prima con Charles Leclerc (1:23.673), poi con Sebastian Vettel (1:23.637). Il pilota tedesco si porta in seconda posizione, scavalcando di qualche millesimo il suo compagno monegasco all’esordio con la Scuderia di Maranello.
A venti minuti dalla bandiera a scacchi la Toro Rosso numero 23 di Alexander Albon tocca duramente le barriere di curva;2 prima con la gomma posteriore destra, poi con il musetto, causando una bandiera gialla. La direzione gara fa poi calare la bandiera rossa per far sì che la macchina incidentata possa tornare ai box in sicurezza, e che la pista possa essere ripulita dai molti detriti.

A pochi minuti dal termine Hulkenberg riesce finalmente a far segnare un tempo degno di nota (1:25.015), segno che i problemi sulla sua Renault sembrano esser stati risolti nel migliore dei modi.
La sessione si chiude all’insegna di un’altra situazione di pericolo causata da Valtteri Bottas: tocca l’erba in inserimento di curva 15, girandosi e finendo, per fortuna senza alcun danno, nella via di fuga.
Questi i tempi al termine della prima sessione di prove libere:

Prove Libere 2
Condizioni meteo
La seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Australia è stata caratterizzata, ancor più della prima, da forte vento. Il sole e una discreta umidità non hanno inoltre mai abbandonato il tracciato di Melbourne.
Pneumatici e delta tipologie di mescole
In base ai dati riportati ai microfoni di Sky Sport da Mario Isola, i delta tra le tre mescole portate a Melbourne da Pirelli sono risultati essere, complice la forte evoluzione di pista che caratterizza il tracciato dell’Albert Park, di circa mezzo secondo tra Hard e Medium e mezzo secondo tra Medium e Soft. Isola è stato dell’avviso che la mescola più morbida non abbia espresso il suo potenziale proprio a causa delle caratteristiche della pista di Melbourne.
Mercedes
Le due Mercedes hanno inizialmente compiuto entrambe simulazione di giro veloce con gomma media. Lewis Hamilton ha nuovamente ottenuto il miglior tempo della sessione, prima eguagliando (con un crono di 1:23.582s) il tempo ottenuto nelle FP1 con gomma Soft, per poi superarlo (1:23.206s). E’ stato prontamente imitato da Bottas, che si è posizionato, durante la stessa finestra di sessione, alle sue spalle.