Le strategie di gara sono molto importanti per ottenere un ottimo risultato. Specialmente nei circuiti cittadini, come quello di Melbourne, possono fare la differenza per la vittoria. Probabilmente sul tracciato Australiano le occasioni di sorpasso non mancheranno, anche grazie alle 3 zone DRS. In vista del GP d’Australia, analizziamo le strategie di gara, grazie ai dati di Pirelli.
Ritorna il GP d’Australia dopo la pausa di due anni dovuta al covid, con anche alcune modifiche al tracciato. Pirelli porta qui le mescole C2 come dura, C3 come media e C5 come soft. Torna quindi dopo diverse stagioni il salto di mescola e sembra improbabile che le gomme più morbide vengano utilizzate durante la gara. GP Australia Strategie Gara
Gomme a disposizione dei piloti
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Le strategie possibili
Nonostante il degrado non sia un grosso problema, i team hanno incontrato problemi di graining durante le prove libere. Questo problema si manifesta quando le gomme non entrano in temperatura. Con poco grip sull’asfalto, gli pneumatici tendono a scivolare e si formano dei grumi sul battistrada. Quando questi grumi si staccano, tendono a formarsi dei piccoli crateri, che vanno a inficiare la qualità dello pneumatico e le sue prestazioni.
In caso di problemi di graining, i team potrebbero optare per la strategia media-hard-media, facendo una sosta in più e cercando di recuperare il tempo perso ai pit-stop con gomme più fresche. Sarà da tenere d’occhio il possibile ingresso di una safety car o virtual safety car, non improbabile nel GP d’Australia, fattore che potrebbe rimescolare le carte in gioco. Infine, alcuni team potrebbero optare per la strategia media-hard-hard, considerando le gomme che hanno a disposizione.
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