La gara che i ferraristi di tutto il mondo aspettavano da tanto, ed è arrivata all’inizio della nuova era della F1! Analizziamo insieme i dati delle velocità massime rilevate dalla speed trap durante il GP del Bahrain.
Il duello per la vittoria
A primeggiare la classifica delle velocità massime nel GP del Bahrain c’è Max Verstappen che, nonostante sia uscito sconfitto dalle dune del Bahrain, ha segnato la top speed più alta di tutti. Primo fattore è la notevole efficienza aerodinamica della sua RB18, meno soggetta a resistenza all’avanzamento, che quindi gli permette di esprimere una top speed maggiore. In aggiunta, i duelli con il vincitore Leclerc hanno indubbiamente contribuito a questa statistica. Infatti, il campione del mondo in carica si è trovato più volte ad avere scia e DRS sul rettilineo principale, il più lungo del circuito.
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Al contrario, il pilota della Ferrari è addirittura ultimo. Tuttavia, questo posizionamento del monegasco non è indice di un motore non all’altezza, ma ha ben altre spiegazioni. Innanzitutto, il vincitore del GP nel duello con Verstappen ha avuto scia e DRS esclusivamente nel secondo rettilineo, molto più corto rispetto a quello principale dove invece li ha avuti l’olandese. Dunque, per lui era impossibile migliorare la top speed in così pochi metri. Inoltre, il n°16 ha spinto molto nell’inlap prima della sosta, al fine di proteggersi dal tentativo di undercut di Verstappen. Di conseguenza, Leclerc ha esaurito tutta la batteria residua e, in seguito ad un momentaneo problema di ricarica dell’ibrido, egli non ha potuto usufruire di tutta la potenza del motore Ferrari per l’intera durata del duello. Questo conferisce ancora più valore alle strabilianti difese e ai controsorpassi che ha effettuato il leader del mondiale, dato che in quei frangenti aveva molta meno erogazione di potenza ibrida rispetto al suo avversario, che a tratti hanno portato ad un deficit di velocità di quasi 50km/h.
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Situazione analoga si è verificata tra Perez e Sainz. Infatti, il messicano si è sempre trovato a seguire lo spagnolo, avendo avuto numerose occasioni di usufruire della scia e del DRS. Al contrario, il pilota Ferrari non ha mai avuto una vettura davanti se non Verstappen alla ripartenza della Safety car negli ultimi giri, quando poi ha conquistato la seconda posizione.
Le prestazioni delle Power Unit
In ogni caso buone notizie in casa Ferrari. Il motore “Superfast” da loro ideato si dimostra il più competitivo della griglia, con la miglior coppia e quindi la miglior curva di erogazione. A confermare ciò ci sono le grandissime prestazioni anche dei motorizzati che, a suon di sorpassi, si sono portati nel pieno della zona punti. Rimane invece qualche dubbio sulla Power Unit Mercedes che, nonostante sia ancora abbondantemente in lotta, sembra aver perso il primato degli ultimi anni. Ultimo doveroso appunto sull’affidabilità dei propulsori della Red Bull Powertrain, dato che 3 piloti su 4 che la montavano solo stati costretti al ritiro per problemi proprio in quell’area.
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