Perez e Verstappen in un’altra categoria. Leclerc ritirato. Sainz quarto.
Dopo 104 giorni si torna in pista per la prima gara di F1 della stagione: il GP del Bahrain. Ieri le qualifiche hanno deciso la griglia di partenza. In pole c’è Verstappen, campione in carica e grande favorito anche nel 2023. Completa la prima fila il suo scudiero Perez, che in queste prime gare tenterà di farsi valere per evitare ordini di scuderia che potrebbero costringerlo al secondo posto.
La seconda fila, invece, è tutta Ferrari. Il Cavallino ha dimostrato che la velocità sul giro secco c’è. Il passo gara, dai numeri dei test, sembra meno competitivo, ma chissà che non possano esserci sorprese. Quinto c’è Alonso, sesto Russell, poi Hamilton e Stroll. A giocarsi la top 10 ci sono Ocon, Hulkenberg e Norris. La temperatura dell’asfalto è di 31°C, quella dell’aria di 27°C, quasi tutti i piloti montano gomma Soft. Manca poco ormai e l’adrenalina comincia a salire!
Partenza e primi 10 giri
I semafori si spengono, Perez si pianta e le Ferrari attaccano subito. Leclerc è secondo, ma il messicano non ci sta e si incolla al posteriore della numero 16. Le due Aston, intanto, sfiorano il disastro: si toccano, ma non ci sono troppi danni e per ora continuano. È subito bandiera gialla al secondo settore, ci sono dei detriti in pista, forse l’ala di Stroll. I commissari notano l’incidente, ma non c’è investigazione.
Verstappen è davanti a più di quattro secondi dal resto del gruppo. Leclerc spinge per aumentare il distacco da Perez, che rimane in zona DRS. Il monegasco ha un bloccaggio e la Red Bull si avvicina. Alonso è settimo, davanti a lui Russell che attualmente detiene il giro veloce.
La Williams è nei pressi della zona punti, con Albon undicesimo e Sargeant tredicesimo. In mezzo ai due c’è Norris. Più avanti è bagarre tra le due Mercedes. Russell è in zona DRS, a 7 decimi dal compagno. Il numero 63 va lungo, poi si apre in radio: “Lewis sta gestendo o è solo lento?” .
Leclerc riesce a scrollarsi di dosso Perez, almeno per il momento. La Red Bull del messicano si trova a +1.687. Gasly rientra per cambiare le gomme, è il primo e i suoi tempi saranno utili agli altri per decidere le strategie.
Giri 11-20
La Mercedes perde tempo e Alonso ringrazia. L’asturiano si avvicina a Russell e spalanca il DRS. Tenta il sorpasso, Russell difende, ma non riuscirà ad andare avanti per molto. I meccanici delle Frecce d’Argento si preparano al pit stop, ma è un bluff alla Lewis Hamilton: “Le gomme sono andate” .
Ed è proprio il sette volte campione del mondo a rientrare ai box poco dopo. Torna in pista ottavo con le Hard. Alonso passa Russell e poi comincia il giro di pit stop. Prima la Ferrari con un rischiosissimo doppio cambio gomme, poi anche Russell e Piastri. Problemi per l’australiano, che rimane fermo. Verstappen mette le Soft e confonde tutti. Rientra anche Alonso, Stroll rimane fuori.
Perez non è ancora rientrato e si ritrova leader della gara. Verstappen segue a +9 secondi e le Ferrari subito dopo. Alonso continua la scalata verso la top 5. Bottas è settimo, davanti a Russell. Perez mette le Soft come Max. Norris rientra ai box per un pit stop lunghissimo. Disastro McLaren!
Giri 21-30
Ocon è investigato per non essersi posizionato correttamente in partenza, rientra per scontare la penalità ma è investigato di nuovo perché i meccanici cominciano a lavorare durante i 5 secondi di stop. Perez spinge e segna il giro veloce. Leclerc fa fatica con la gomma Hard, in Red Bull con le rosse volano.
Battaglia tra Norris e Ocon per l’ultima posizione. L’inglese spalanca il DRS e si mette a caccia di Magnussen. Perez arriva in zona DRS da Leclerc. La Ferrari va veloce sul dritto, ma la Red Bull è velocissima con le rosse. Il messicano riprova il sorpasso, Leclerc deve cedere. Tenta il controsorpasso, ma Perez scappa via.
In McLaren fanno rientrare di nuovo Norris per caricare aria. Ocon prende ancora penalità. Nelle prime quattro posizioni resta tutto invariato. Alonso non riesce a passare Hamilton e chiede agli ingegneri di sfruttare il degrado gomme dell’inglese.
Giri 31-40
In Mercedes decidono di fare rientrare Hamilton per evitare l’undercut di Alonso, il numero 44 si lamenta: “Le mie gomme sono a posto”. Pit stop anche per Sainz e Russell, che al rientro in pista deve fare i conti con Stroll. Il canadese riesce a passare e si piazza settimo.
Seconda sosta anche per Leclerc, che mette le bianche. Alonso transita davanti al monegasco in terza posizione, ma ha fatto un pit stop in meno. Rientra anche Perez, che mette le bianche, poi anche Alonso che torna in pista vicinissimo a Hamilton.
Box box anche per Verstappen. Un pit stop velocissimo, 2.3 secondi, ma il campione in carica ha un gap di 33 secondi da Perez e rimane in testa. Alonso ingaggia Hamilton per una lotta tra leoni. Lo spagnolo attacca l’interno, ma non passa. Hamilton sa che ce l’ha incollato agli scarichi e si dovrà difendere. Si studiano a vicenda, sono ruota a ruota. Alonso cerca l’incrocio e sfila via. Che sorpasso!
Alonso si mette a caccia di Sainz, ha anche il giro veloce. Davanti la Red Bull domina e la Ferrari insegue, ma non c’è molto da fare.
Giri 41-57
Leclerc ha problemi. Si ferma e urla in Team Radio: “No power”. È virtual Safety Car e il monegasco scende dalla macchina, disperato. Ai box Piero Ferrari toglie le cuffie. Ma la gara continua e adesso Sainz deve stare attento ad Alonso, che continua a spingere e si trova a solo 1 secondo e mezzo dal connazionale.
È lotta tra spagnoli per l’ultimo gradino del podio. Alonso è sempre più vicino, Sainz teme la tenuta delle gomme. Il pilota della Rossa prova a difendersi, l’asturiano attacca. C’è un contatto, ma nessun danno. Alonso tenta l’incrocio, Sainz fa un bloccaggio. L’Aston Martin passa ed è in terza posizione. Sainz sa che deve rimanere incollato per provare un controsorpasso, ma Alonso festeggia in Team Radio: “SIII. Ciao ciao“. Intanto dietro arriva Hamilton.
Hamilton prova a passare Sainz, lo spagnolo riesce a tenere la prima posizione. Davanti fanno un’altra gara, Verstappen è a 36 secondi da Alonso, che elogia la sua squadra in radio: “Questa è una gran macchina da guidare”. Hulkenberg viene penalizzato per i track limits, Tsunoda lotta per i punti, ma rimane undicesimo. Gasly fa il giro veloce.
Verstappen taglia il traguardo del GP del Bahrain e vince la prima gara di F1 del 2023 con ampio margine sugli avversari e il boato dei suoi Orange in sottofondo. Perez in coda con l’altra astronave Red Bull. Alonso è sul podio, Sainz quarto.
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