Il Gran Premio del Bahrain si conclude in quindicesima e sedicesima posizione per le due monoposto della Williams Racing, rispettivamente con George Russell e Robert Kubica. L’aver portato al traguardo entrambe le vetture è la conquista più grande per quel che è ancora un periodo di test per lo storico team inglese, capitanato da Claire Williams. williams gp bahrain

Il Gran Premio del Bahrain si conclude in quindicesima e in sedicesima posizione per le due monoposto della Williams Racing, rispettivamente con George Russell e Robert Kubica. Nonostante le posizioni non soddisfacenti, la conquista più grande è quella di aver portato al traguardo entrambe le vetture senza particolari problemi.
Di fatti, continua il periodo di test dello storico team inglese che ad oggi – alla seconda gara del campionato – non ha ancora eguagliato il chilometraggio raggiunto dagli altri team nelle due settimane di test a Barcellona. Il team con grandi difficoltà sta cercando di trovare la luce in fondo al tunnel in cui vi è entrato lo scorso anno; concludere un Gran Premio permette una raccolta di dati fondamentali tale da aiutare in questa impresa, nonostante le battaglie in pista tra i due piloti.
–
George Russell
“Sappiamo dove siamo in questo momento, ma è stata una gara divertente per me. Ho avuto delle belle battaglie con Robert, quindi sono grato al team per averci fatto correre perché è stato divertente.”
“È stata una bella gara da un punto di vista personale, ma ovviamente non è stata una conclusione troppo piacevole in P15. Sappiamo dove stiamo combattendo, ma abbiamo portato a casa la macchina e imparato altre cose.”
–
Robert Kubica
“E’ stata una gara molto dura, ma ce lo aspettavamo. I problemi di bilanciamento della vettura che sto avendo mi hanno messo in una posizione difficile oggi. Inoltre, il vento non ha aiutato, quindi ha reso tutto più complicato, ma ho avuto alcuni giri piacevoli quando le gomme erano fresche.”
“Tuttavia, sapevo che cosa aspettarmi, quindi dovevo occuparmi della gomma e assicurarmi di mantenere l’FW42 in pista piuttosto che concentrarmi sulle prestazioni.”