Il GP del Belgio accoglie la F1 dopo la pausa estiva, quali sono le sfide per gli ingegneri nel cercare gli assetti migliori?
Dopo la pausa estiva, la lotta Hamilton-Verstappen riparte da SPA. Il circuito è uno tra i più iconici della storia con un layout che induce i tecnici cercare la soluzione più equilibrata in termini di carico aerodinamico e resistenza all’avanzamento.
Le sfide
Spa-Francorchamps è uno tra i circuiti più amati dai piloti e dagli appassionati. Oltre ad essere il più lungo del campionato, è considerato anche il più tecnico. I suoi tre settori presentano delle difficoltà diverse tra loro. Infatti, la prima parte del circuito, oltre all’iconico tratto Eau Rouge-Raidillon, ha un lungo rettilineo. Questo impone una preferenza per un assetto più scarico che, però, non sarebbe ideale per la seconda parte del circuito. Infatti, il secondo settore richiederebbe un carico aerodinamico più elevato, con curve sia lente che veloci. Il terzo, invece, è molto veloce ma richiede una elevata stabilità laterale. Una variabile importante può essere rappresentata dalla pioggia, prevista per questo weekend. In questo caso, non è da escludere la scelta di assetti leggermente più carichi. Il GP del Belgio, quindi, permette di poter variare molto gli assetti in base al meteo e alle caratteristiche delle vetture in funzione dei loro punti di forza.
Leggi anche: Allarme Eau Rouge – Hamilton: “L’asfalto è molto sconnesso, c’è un dosso!”
Le scelte dei team
Come abbiamo già analizzato su altre piste, Red Bull è l’auto che riesce a sviluppare più carico dal fondo e dal corpo vettura. Questo aspetto permette agli ingegneri di Adrian Newey di poter scegliere degli assetti con ali più scariche. Infatti, la RB16B si è dimostrata sin dalle FP1 la vettura più veloce nel settore centrale nonostante un assetto tendenzialmente scarico. Nella giornata di venerdì, il team di Milton Keynes ha provato la soluzione in assoluto con meno downforce vista fin’ora in campionato (foto inferiore). Durante la mattinata del sabato, però, è stata adottata una soluzione leggermente più carica (foto superiore) con una differenza nell’andatura del flap superiore. Infatti, questo elemento non presenta più la curvatura alle estremità ma una sezione orizzontale continua, quindi un’ala nel complesso più carica. Le previsioni meteo, probabilmente, hanno spinto i tecnici Red Bull ad adottare quest’ultimo set up. Mercedes, dal canto suo, ha scelto un assetto con un basso carico per prediligere i tratti veloci del circuito, sacrificando la parte centrale. Il team campione del mondo ha scelto un’ala posteriore con monopilone molto semplificata, precedentemente vista in altri circuiti.
Nuovi flap anteriori
Sono state portate anche diverse novità dai team sul flap superiore dell’ala anteriore. In particolare, Ferrari ed Aston Martin hanno scelto una soiuzione con andamento ondulato e spigoloso. L’obiettivo di questa soluzione è quello di avere una velocità di punta superiore rispetto alla soluzione classica. I piloti Ferrari, però, nelle prove libere hanno lamentato un continuo sottosterzo. Nel complesso, però, Ferrari è sembrata in difficoltà sul circuito belga. La SF21 non sembra a suo agio nelle Ardenne con l’assetto più scarico e l’arrivo della pioggia ha confermato quanto già visto nella giornata di venerdì.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter