La settima tappa del mondiale che si svolge a Montreal, in Canada, presso il Circuito Gilles Villeneuve avrebbe dovuto presentare per tutti i team sulla griglia il primo importante step evolutivo per quanto riguarda le Power Unit. GP Canada Power unit
Le Power Unit utilizzabili quest’anno senza incappare in penalità sono soltanto tre, con una media di 7 gare per ciascuna a fronte dei 21 Gran Premi previsti. Il programma delle squadre è sempre stato quello di introdurre la seconda power unit proprio sul tracciato canadese dove il motore è uno dei punti focali per avere il massimo della performance per via delle caratteristiche di un tracciato con grandi frenate, grandi accelerazioni e gas pieno sui lunghi rettilinei.
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Mercedes
Il condizionale è d’obbligo perchè grande assente di questo aggiornamento motoristico è la Mercedes. Ai microfoni di Sky Sport F1 Italia, il boss della casa di Stoccarda, Toto;Wolff, ha affermato che “nella giornata di mercoledì sono sorti alcuni problemi di affidabilità durante le prove di long run al banco motori”;che hanno costretto a posticipare l’introduzione del secondo motore al prossimo gran premio. Così la;Mercedes in primis e i suoi clienti Force;India e;Williams useranno un motore quasi a fine vita, leggermente depotenziati. La preoccupazione principale, manifestata anche dal campione in;carica Lewis Hamilton, riguarda l’affidabilità di questo propulsore augurandosi di;poter concludere la gara e non lasciare punti per strada.
Qualche numero
Martedì, uno dei motori al banco prova si è rotto dopo 3.700 chilometri. La casa tedesca non ha quindi voluto rischiare di montare una power unit che non garantisca i 7 weekend di gara.
Renault
Un bel aggiornamento arriva dalla Renault che in teoria dovrebbe far guadagnare circa 2 decimi ai suoi motorizzati, ovvero Renault, Red Bull e McLaren. Se fosse davvero così, sarebbe un’ottima notizia soprattutto per la Red;Bull la quale è stata in grado di vincere due gare così come Mercedes e Ferrari. Dovessero avere l’incremento di prestazione previsto, la lotta a tre per il Mondiale diventerebbe sempre più una realtà solida. Inoltre, rappresenterebbe una grossa carta giocata dalla casa francese per convincere la Red Bull a rinnovare per la fornitura dei motori per i prossimi anni.
Qualche numero
Con il nuovo aggiornamento Renault ha guadagnato circa 20 cavalli da inizio stagione. Questa evoluzione va divisa in due step: un piccolo miglioramento si è avuto con la benzina introdotta a Barcellona, mentre il vero e proprio miglioramento si è avuto, ovviamente, con la Power Unit Spec2.
Honda
Un importante aggiornamento arriva dalla Honda che ha fornito ai due alfieri della Toro Rosso un propulsore con 20 cavalli in più rispetto al precedente. Se prestazioni e affidabilità fossero giudicati positivi, a quel punto la Red;Bull si troverebbe attratta dal progetto della casa nipponica di ritornare alle grandezze del passato.
Ferrari
Situazione un po’ confusa in casa Ferrari: l’unico pilota che;disporrà dell’intero pacchetto aggiornato sarà Sebastian Vettel che potrà contare non solo su una maggiore;sicurezza per quanto riguarda l’affidabilità ma anche su una maggiore efficienza nonostante pochi cavalli in più (una quindicina massimo). I motorizzati, ovvero Haas e Alfa Romeo Sauber, hanno introdotto un motore fresco ma non aggiornato al Gran;Premio di Monaco per prevenire i problemi di affidabilità che si erano manifestati in Spagna con Kimi;Raikkonen che l’hanno costretto a montare così presto il secondo motore a combustione interna. Unico aggiornamento in terra canadese per il finlandese è il nuovo turbocompressore.
Qualche numero
Si dice che, con la nuova specifica, in Ferrari si siano trovati circa 10 CV. Il team di Maranello ha lavorato esclusivamente sul TurboCompressore che ha montato sulla monoposto di Vettel.
https://f1ingenerale.com/tabellone-f1-2018-componenti-power-unit-cambio-e-remprimende/
GP Canada Power Unit