Quello di Las Vegas rischia di divenire il più grande sciopero della storia degli Stati Uniti: GP a rischio.
Il GP di Las Vegas non è solo Formula 1. Lo sanno bene gli oltre 35.000 lavoratori impiegati tra casinò, hotel e ristoranti che venerdì prenderanno parte a quello che rischia di diventare il più grande sciopero della storia degli Stati Uniti.
A convocare lo sciopero è stato il “Culinary and Bartenders Union“, sindacato che si occupa, per l’appunto, della tutela dei lavoratori nel mondo dello spettacolo ed intrattenimento. “I nostri assistiti guadagnano troppo poco. Vogliamo richiedere il più grande aumento salariale di sempre“, ha spiegato un portavoce.
Ma non si tratta soltanto di soldi. A mancare, infatti, sarebbe anche la sicurezza nei luoghi di lavoro.
“I nostri lavoratori richiedono una maggior sicurezza, specie a fronte dei progressi della tecnologia“, spiegano dal sindacato.
Lo sciopero rappresenterebbe il primo in assoluto per i lavoratori di questa categoria a Las Vegas, oltre che un record per gli Stati Uniti quanto a numero di lavoratori coinvolti..
Sindacato boicotta hotel e casinò: GP a rischio
Non si tratta sicuramente di una buona notizia in vista del GP, in programma per il 19 novembre, soprattutto considerando che il sindacato ha chiesto ai tifosi di astenersi dal recarsi in hotel e casinò.
“Abbiamo effettuato una proposta tempo fa“, spiegano dal sindacato riferendosi alle trattative con giganti come MGM Resorts e Caesars Entertainment. “Non è più sufficiente, vogliamo un salario degno dei profitti da record di cui godono queste società“.
Contattate dagli inglesi del The Indipendent, le principali società coinvolte dal possibile sciopero hanno preferito non rilasciare commenti.
La prima edizione del GP del Nevada parte in salita.
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