A Suzuka Max Verstappen vola via sul bagnato, domina la gara e vince il Mondiale: la sintesi del GP del Giappone di F1.
Torna il GP del Giappone in calendario, dopo gli anni di assenza durante la pandemia, e non delude le aspettative dei tifosi. Come a Singapore, la partenza è bagnata, con tutti i piloti a montare gomme intermedie. La temperatura dell’aria è 18°, quella del tracciato si attesta sui 22°, con l’umidità al 77%.
La partenza
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Come abbiamo detto, la partenza bagnata costringe i piloti a scegliere le gomme intermedie. Tutti regolarmente schierati in griglia, per lo start del GP, ad eccezione di Pierre Gasly: il francese dell’Alpha Tauri, atteso in Alpine la prossima stagione, parte dalla pitlane per la sostituzione di alcuni componenti sulla vettura.
Gran pattinamento al via di Verstappen, con Leclerc che sembra sopravanzare l’olandese. In staccata, però, Verstappen riesce a riprendersi la posizione e mantenere la testa della gara. Dietro di loro, Perez supera Sainz che perde poi il controllo della vettura nel secondo settore. Gara finita per il Ferrarista e SafetyCar in pista. Nelle retrovie, partenza incredibile per Stroll, che sale in 11esima posizione. Problemi per Vettel che, dopo un’ottima partenza, finisce lungo alla prima staccata dopo un contatto con Alonso. Si gira anche Zhou, con Gasly costretto a rientrare ai box dopo aver raccolto un cartellone lanciato in pista dalla vettura di Sainz. Fuori anche Albon, per un problema meccanico.
Proprio Pierre Gasly è protagonista di uno spiacevole episodio con un trattore in pista, destinato a generare polemiche nei prossimi giorni.
Ripartenza
Dopo più di due ore d’attesa, la gara riprende alle spalle della SafetyCar. A causa del lungo ritardo causato dalla pioggia, non saranno conteggiati i giri ma ci sarà un timer, che scadrà al termine delle tre ore previste per la gara. Con poco meno di un’ora al termine, dopo tre giri dietro la vettura di sicurezza, la gara riparte con partenza lanciata. La ripartenza è ordinata, con Gasly e Latifi che rientrano immediatamente ai box per montare gomma Intermedia. I loro tempi sembrano buoni e più piloti scelgono di tentare il jolly della gomma verde, fra cui Lando Norris e Valtteri Bottas. Verstappen e Leclerc rientrano immediatamente ai box, visti i tempi dei piloti dietro di loro. Ai box anche Perez, Ocon, Hamilton e, via via, tutti gli altri.
Alonso si ritrova in testa al Gran Premio, non essendosi fermato per cambiare le gomme. Restano su full wet anche Ricciardo, Schumacher e Zhou che, a causa di un incrocio ai box fra Perez e Leclerc, si ritrova davanti al monegasco. Nel giro successivo, però, rientrano ai box sia l’Alpine che la McLaren, riconsegnando la leadership della gara a Max Verstappen, con quattro secondi di vantaggio su Schumacher, davanti a Leclerc, che passa poi il tedesco nel corso del nono giro.
30 Minuti al termine
Max Verstappen e Charles Leclerc si rincorrono nelle prime due posizioni, con il ferrarista che sembra soffrire di un grave degrado gomme. Mick Schumacher, dopo aver allungato il suo stint su gomme da bagnato estremo, è costretto a rientrare ai box, scendendo in 18esima posizione. Poca azione in pista, con Russell incollato a Yuki Tsunoda, in lotta per il 10° posto.
Crolla maggiormente il passo di Leclerc, che scivola oltre i 10 secondi di distacco da Verstappen, quando mancano 21 minuti al termine della gara. Dietro di lui, Sergio Perez mantiene un ritmo di un secondo al giro più veloce, così come tutti gli altri piloti fino a Latifi, all’8° posto, primo dei piloti alle spalle del monegasco a girare più lentamente di lui. George Russell, intanto, si libera sia di Tsunoda che di Norris, salendo alle spalle della Williams di Latifi.
Hamilton insegue a distanza ravvicinata Esteban Ocon, per la quarta posizione. L’inglese cerca il sorpasso sul pilota Alpine, soffrendo però l’altissima velocità in rettilineo del francese.
Ultimi 15 minuti
Il passo di Charles Leclerc sembra stabilizzarsi, quantomeno rispetto ai suoi inseguitori. Max Verstappen, dal canto suo, continua a guadagnare più di mezzo secondo al giro sul monegasco della Ferrari, ipotecando la vittoria del Gran Premio. Continua, alle loro spalle, la lotta fra Ocon e Lewis Hamilton, che sembra voler tentare il sorpasso alla 130R ma, a causa della velocità sul dritto dell’Alpine, è sempre costretto a desistere.
George Russell riesce a prendersi anche l’ottavo posto su Nicholas Latifi, che comunque resta in top 10. Sergio Perez, a 10 minuti dalla fine, si avvicina ad un secondo e mezzo da Leclerc, pronto a tentare il sorpasso negli ultimissimi giri di gara. Zhou, intanto, dopo un cambio gomme, toglie il giro veloce al ferrarista, che ha ormai pochi decimi di vantaggio sul messicano della RedBull. Rientra ai box anche Fernando Alonso, che torna in pista 10°, alle spalle di Lando Norris. Sebastian Vettel, su Aston Martin, mantiene saldamente, indisturbato, un ottimo sesto posto.
Perez raggiunge Leclerc a sei minuti dal termine, cominciando a farsi vedere negli specchietti del ferrarista. Leclerc si difende bene, rispondendo agli attacchi del messicano nonostante la condizione delle gomme. Fernando Alonso supera Latifi, mettendosi all’inseguimento della Mercedes di Geroge Russell. Raggiunto, intanto, il 24esimo giro, che consente ai piloti fino alla decima posizione di conquistare dei punti.
Si intensifica la pressione di Perez su Leclerc nel corso dell’ultimo minuto di gara, ma il ferrarista mantiene saldamente la posizione fino all’ultima chicane, dove va lungo! Sul rettilineo principale chiude la porta aggressivamente al messicano, ma è inutile: 5 secondi di penalità al monegasco per aver lasciato la pista e guadagnato un vantaggio. Max Verstappen vince il GP del Giappone, davanti a Sergio Perez e Charles Leclerc! Quarto Ocon, quinto Hamilton, sesto Sebastian Vettel!
Max Verstappen è Campione del Mondo!
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