Alla vigilia del GP di Gran Bretagna, George Russell non nasconde la frustrazione per l’attuale situazione della Williams. La scuderia britannica, infatti, negli ultimi anni non è più riuscita a competere per la vittoria.
Bahrain Grand Prix, Friday 26th March 2021. Sakhir, Bahrain.
Mentre si avvicina la prima prova di una sprint race in occasione del GP di Gran Bretagna, George Russell torna a parlare della Williams e delle difficoltà del team. Per il britannico infatti, non è stato facile accettare di non poter puntare alla vittoria dopo il passaggio dalla Formula 2 alla Formula 1.
Quando è arrivato in Formula 1, Russell era campione di Formula 2 e Formula 3, rendendolo dunque affamato di successi anche nella massima categoria. La realtà con cui il britannico si è trovato a scontrarsi però è stata ben diversa, con la Williams in grande difficoltà negli ultimi anni.
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“Per me è sempre stato molto chiaro che crescendo, da quando avevo otto anni fino a quando sono arrivato in Formula 1, l’obiettivo era vincere. Un weekend di successo per me si basa sui risultati, su sei riuscito a fare pole e a vincere la gara o meno. Poi improvvisamente in F1, quegli obiettivi sono cambiati drasticamente”.
Russell ha poi riconosciuto che la sua situazione non è diversa da quella di altri piloti che non occupano un sedile Mercedes o Red Bull.
“Ovviamente è un po’ frustrante non avere la possibilità di andare in pista e combattere davvero”, ha detto. “Ma è lo stesso per 16 dei piloti in Formula 1. Ci sono solo quattro piloti in griglia, al momento, che probabilmente possono vincere una gara. Il che è ovviamente profondamente frustrante per tutti gli altri”.
Il britannico però è fiducioso che il nuovo regolamento tecnico per la stagione F1 2022, di cui un esempio è stato presentato ieri, renda le gare più competitive.
“Ecco perché siamo tutti eccitati per il prossimo anno. Vogliamo solo un po’ di sana competizione e una concorrenza serrata”.