Shovlin, il capo degli ingegneri di pista della Mercedes ha parlato del grande danno subìto da Bottas durante la gara di Imola.
Il Gran Premio di Imola non è stata una gara semplice per Bottas: il danno subìto dalla sua Mercedes al secondo giro, come ha affermato Shovlin, è stato piuttosto compromettente.
Durante il secondo giro il finlandese ha raccolto un detrito della monoposto di Vettel in uscita dalla Tosa. Il deficit provocato dall’endplate dell’ala anteriore della Ferrari ha messo Bottas in difficoltà, facendogli perdere 50 punti downforce.
L’ex pilota della Williams ha ceduto dapprima la testa della gara a Hamilton, quindi la piazza d’onore a Verstappen, salvo poi riconquistarla dopo il ritiro dell’olandese.
Le dichiarazioni di Shovlin
“Abbiamo assistito ad un forte calo delle prestazioni, il problema è costato a Bottas, in termini di tempo sul giro, circa 7 o 8 decimi“, ha detto Shovlin nel post-gara.
“Non stavamo davvero credendo ai sensori, perché vedevamo che Valtteri non stava spingendo troppo. Inoltre riusciva a fare giri buoni quando ne avevamo bisogno, potevamo costruire un po’ di vantaggio”, ha detto l’ingegnere britannico.
“È molto difficile – ha spiegato Shovlin – attribuire una perdita di tempo sul giro precisa. Spesso queste cose possono influenzare la prestazione in modo non lineare durante le tornate. All’inizio però non riuscivamo a credere quanto fosse grande“.
Le parole del britannico fanno capire come Mercedes non sapesse quale fosse il reale problema. Il detrito incastrato era infatti visibile solo parzialmente, e la parte visibile era nera.
L’ingegnere del team di Brackley ha poi aggiunto: “Non sapevamo cosa fosse esattamente. Quando poi abbiamo visto la dimensione del detrito e il colore rosso non potevamo credere di non essere riusciti a vederlo bene”.
“Il problema è che era incastrato dentro, la parte visibile era nera e la macchina è dello stesso colore. Se fossimo stati in grado di vedere la posizione del detrito, avremmo potuto fare qualcosa in più per rimuoverlo durante la prima sosta”.