Le prove libere del GP del Messico di Charles Leclerc si sono concluse contro le barriere, ma la Ferrari è sembrata a suo agio nel venerdì sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez.

Il primo giorno del weekend del GP del Messico non è stato certamente ideale per Charles Leclerc. Al semaforo verde per l’inizio della prima sessione di libere, il monegasco è subito uscito con un set di gomme Hard, ma è dovuto immediatamente tornare ai box a causa di una foratura lenta ad uno degli pneumatici.
E’ stato così il compagno di squadra Carlos Sainz a portare avanti il lavoro sulla mescola più rigida. Leclerc ha invece atteso ai box per circa 20 minuti prima di tornare in pista con un set di Soft per effettuare una simulazione di qualifica. Il ferrarista ha subito mostrato il potenziale della monoposto di Maranello stampando 1:20.753, battuto soltanto dal compagno di squadra per appena 46 millesimi. Questo nonostante il monegasco sia stato il primo ad effettuare la simulazione qualifica. Si sa infatti che la pista di Città del Messico, poco utilizzata durante l’anno, migliora notevolmente con il passare dei minuti, soprattutto durante le FP1.
Dunque un segnale incoraggiante, ulteriormente rafforzato dalla breve simulazione gara effettuata sul finire della sessione. La Ferrari numero 16 ha effettuato ben 6 giri con tempi costanti tra l’1:24.0 e l’1:24.2, che si è rivelato il passo più veloce con il serbatoio pieno di benzina. Inoltre la gomma Soft non sembra soffrire di un degrado elevato.
La seconda sessione di libere, prolungata fino a 90 minuti, è stata interamente dedicata ai test Pirelli sugli pneumatici 2023. Ma le sue prove sono durante solo 13 giri. Complice il fatto che le termocoperte nel 2023 saranno settate a 50°C (contro i 70°C del 2022), a cui si aggiunge il fatto che sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez è parecchio complicato portare le gomme in temperatura, comunque il ferrarista ha perso il controllo della vettura alla prima delle curve che compongono lo snake del settore centrale ed è finito le barriera.
Il posteriore della F1-75 numero ne è uscito piuttosto malconcio. Al termine della sessione, il direttore sportivo della scuderia di Maranello, Laurent Mekies, ci ha tenuto a precisare che sulla Rossa numero 16 era montato un cambio che non sarebbe stato utilizzato in qualifica e in gara. Dunque nessuna penalità per Charles e nessuna ripercussione sul resto del weekend. Seguono le parole del pilota della Ferrari al termine della giornata di prove.
Charles Leclerc
FP1: 1:20.753 (+0.046, 20 giri) – P2
FP2: 1:21.618 (+1.648, 13 giri) – P7
“Non è stato certo il migliore dei venerdì dal momento che non abbiamo completato un grande numero di giri. Sfortunatamente, abbiamo avuto una foratura subito dopo essere usciti dai box nella prima sessione. Così siamo dovuti tornare in garage per cambiare le gomme e fare qualche giro sulle Soft. Nella seconda sessione abbiamo effettuato una simulazione di qualifica. Quando poi siamo passati alle prove in configurazione gara, sono finito in testacoda e la mia sessione e terminata li. Non mi aspetto conseguenze per il resto del weekend dall’incidente, e sono fiducioso che domani avremo una giornata migliore, anche perché le sensazioni che ho provato in machina sono buone“.
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