Le qualifiche sono finite, è giunto il momento di guardare i dati: facciamo l’analisi di tutti i microsettori del circuito del GP d’Olanda.
Facciamo l’analisi dei microsettori del GP d’Olanda. La Red Bull con Max Verstappen ha conquistato la pole sul circuito di Zandvoort, come saranno andati gli altri team?
Il tracciato Olandese è diviso in 23 microsettori, la Mercedes è la più veloce in 10 di essi. Dietro il team campione in carica troviamo la Red Bull con 6 microsettori e la sorprendente Alfa Romeo con 4. Chiudono questa classifica la Ferrari con 2 e l’Alpha Tauri con 1.
Il pilota con più microsettori è Max Verstappen con 6, il driver olandese è andato molto veloce sul circuito di casa. Dietro di lui troviamo i due piloti della Mercedes, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, con 5 microsettori a testa. Dietro di loro troviamo la sorpresa di queste qualifiche: Antonio Giovinazzi su Alfa Romeo con 4 microsettori. Chiudono la classifica Charles Leclerc, Carlos Sainz e Pierre Gasly con 1 microsettore a testa.
Il team tedesco è il più veloce nella parte finale della pista, da curva 10 alla fine della parabolica compaiono solo i nomi di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. La Red Bull detiene i tempi migliori nelle curve ad alta velocità dei primi due settori di pista. L’Alfa Romeo si dimostra molto veloce nei tratti medio veloci della pista, il giusto assetto della vettura ha consentito ad Antonio Giovinazzi di partire dalla 7 casella in griglia. La Ferrari ha puntato ad una configurazione ad alto carico per garantire una maggiore durata delle gomme in gara. Per questo motivo riesce ad avere una maggiore accelerazione tra curva 2 – 3 e tra curva 8 – 9.
Riuscirà la Ferrari a guadagnare punti importanti per consolidare la 3 posizione nel mondiale costruttori?
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F1 | GP Olanda – Analisi velocità qualifiche: Ferrari con un alto carico aerodinamico