Il meteo ha caratterizzato il weekend di gara appena concluso obbligando i team a monitorare con attenzione le condizioni della pista. Rivediamo in questa analisi delle strategie del GP di Singapore quali sono state le gomme utilizzate in gara.
Il meteo ha fortemente condizionato la gara di Marina Bay. Un violento temporale si è infatti abbattuto sul circuito pochi istanti prima della partenza, provocandone uno slittamento. Questo ha dunque comportato una partenza bagnata, con il circuito che si è pian piano asciugato con il passare dei giri. Andiamo a fare un’analisi delle strategie adottate nel GP di Singapore per vedere come i team hanno gestito questa situazione di pista.
L’attesa per le condizioni d’asciutto
Tutti i piloti hanno scelto di partire con gomme intermedie visto le condizioni iniziali della pista. La Safety Car è stata subito protagonista durante le prime fasi di gara, entrando in pista al settimo giro. Solitamente i team cercano di sfruttare queste finestre per cambiare gomme in modo da perdere meno tempo possibile ma in quel momento le condizioni della pista non permettevano ancora il passaggio alle slick. Una seconda occasione si presenta al 21esimo giro quando Fernando Alonso ferma in pista la sua Alpine, provocando una VSC. L’unico ad approfittarne è George Russell che rientra per montare un set di gomme medie, passando dunque alle slick. La scelta però non paga, le condizioni della pista rendono difficoltosa la messa in temperatura delle gomme ed il pilota Mercedes registra tempi sul giro nettamente più lenti rispetto agli altri piloti.
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Russell scatena i Pit, l’undercut non è efficace
La svolta la si ha al giro 31 quando per la prima volta George Russell riesce a far segnare un giro veloce. Il pilota inglese passa infatti dal 2:02.097 del giro 30 al 1:54.795 del giro 34. I team capiscono che è il momento di passare alle gomme d’asciutto e richiamano i piloti ai box. Leclerc rientra un giro prima rispetto a Perez per tentare l’undercut ma la messa in temperatura delle gomme risulta molto difficile ed il tentativo fallisce, evidenziando come l’overcut fosse più efficace. Tutti optano per le gomme medie ad eccezione dei soli Bottas e Ricciardo che invece montano la soft. Il pilota australiano ha aspettato qualche giro in più per il pit ed è quindi riuscito a sfruttare la Safety Car causata da Tsunoda per guadagnare tempo e posizioni. Tutti i piloti hanno poi terminato la gara con una sola sosta, escludendo alcuni casi di forza maggiore. Verstappen è dovuto rientrare dopo aver spiattellato le sue gomme nel tentativo di attaccare Norris mentre Russell e Schumacher hanno dovuto effettuare un’ulteriore sosta in seguito al loro contatto in pista.
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