Dopo le prime due sessioni di Prove Libere, caratterizzate da molteplici errori dei piloti, sta facendo discutere il nuovo asfalto con pochissimo grip del circuito di Istanbul. Asfalto Turchia F1

Come abbiamo documentato sul nostro canale Telegram nelle ultime settimane, il circuito di Istanbul è stato totalmente riasfaltato al fine di rimuovere i numerosi dossi presenti in quella che dal 2005 è la sede di un autonoleggio. Nei primi 180 minuti di Prove abbiamo purtroppo apprezzato che l’asfalto appena posato ha rilasciato la sostanza oleosa tipica del bitume; ciò ha reso la pista molto scivolosa e insidiosa per le monoposto. Asfalto Turchia F1
Il miglior tempo della prima sessione di libere è stato 1:35 mentre nei successivi 90 minuti il tempo è migliorato di oltre 6 secondi. Tuttavia questi tempi sono ancora 3-4 secondi più lenti di quelli del 2011, anno in cui si è svolto l’ultimo GP in Turchia. Con le nuove monoposto si stimava un giro veloce in qualifica in 1:20.
Terminate le Prove Libere 2, Romain Grosjean ha suggerito scherzosamente alla direzione gara di far andare in pista delle vetture stradali per cercare di gommare la pista prima dell’ultima sessione di Prove Libere.
Gli organizzatori hanno però fruttato proprio l’idea del pilota del team Haas e, dal tramonto, delle auto stradali stanno girando nei 5.338 metri del circuito di Istanbul coadiuvati da mezzi che tentano di rimuovere l’eccesso bituminoso.
Slippery track? No problem…… 😂 #TurkishGP pic.twitter.com/kVoJaYDDkl
— LeeMathurin (@LeeMathurin1) November 13, 2020
Lo stewards FIA turco, Fatih Altaylı, ha confermato che le azioni notturne contribuiranno a migliorare il grip della pista e quindi il feedback dei piloti. “In questi minuti stiamo vedendo delle vetture stradali, durante la notte anche altri veicoli andranno in pista per ridurre la scivolosità e posare altra gomma.”
Ai microfoni di Habertürk, Altaylı ha anche rivelato che la riasfaltatura tanto discussa nelle ultime ore non era però necessaria.