Qualifiche amare, quelle di Carlos Sainz, per il GP d’Ungheria. Lo spagnolo è finito a muro in Q2 e partirà dalla 15esima posizione domani. La speranza, ora, è che il cambio non si sia rotto per non incappare in ulteriori penalità.
Qualifiche amare, quelle di Carlos Sainz, per il GP d’Ungheria. Il pilota della Ferrari è finito contro le barriere presenti a bordo pista dopo aver perso il controllo della vettura. L’errore nell’ingresso dell’ultima curva lascia in sospeso la Ferrari che spera non ci siano danni al cambio o problemi non risolvibili nel giro di poche ore. Inevitabile la bandiera rossa e costringere i piloti a rientrare ai box per poi proseguire dopo pochi istanti le qualifiche.
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L’intervista
Caldo, vento. Quanto questo ha complicato le cose? E quanto ha influito nel tuo errore? Oggi sicuro non era facile, ma era difficile per tutti. Non voglio utilizzare scuse. Sono sorpreso del mio incidente per questo dopo il controllo FIA sono andato a controllare i dati. Abbiamo visto che l’ingresso alla curva era 5 km/h più lento del precedente. Quindi non sono stato troppo aggressivo. Il problema era il vento: in Q1 le raffiche erano di 10 km/h, nel giro in cui sono uscita 40 km/h. Questo forse mi ha portato in sovrasterzo. Non è una scusa, anzi, mi spiace molto e stasera ci sarà da lavorare per capire come impostare la gara di domani.
Bisogna preoccuparsi per il cambio? Non lo so. E’ troppo presto per saperlo esattamente.
Che gara ti immagini domani? Possibilità di rimonta? Per noi sarà difficile, non è facile sorpassare. Fondamentali saranno la partenza e la strategia.
Carlos Sainz’s qualifying came to an abrupt end in Q2 💥#HungarianGP 🇭🇺 #F1 pic.twitter.com/6ddMJaRPYu
— Formula 1 (@F1) July 31, 2021
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