La Formula 1 torna in pista negli USA, in anteprima un’analisi delle frenate sul circuito di Austin grazie ai dati di Brembo

Dopo il mondiale conquistato da Verstappen in Giappone, la Formula 1 torna in pista per la seconda gara stagionale in America. Grazie ai dati forniti da Brembo, vi daremo in anteprima l’analisi delle principali frenate che i piloti dovranno affrontare ad Austin.
Il Circuit of the Americas è pronto ad ospitare la sua decima gara nella massima categoria automobilistica. Il circuito sede del secondo GP americano è sicuramente, tra i tracciati moderni, uno dei più piacevoli da guidare per i piloti. Il primo settore, dopo la curva 1 in salita, presenta un alternarsi di curve veloci che ricordano Silverstone. Il secondo settore è caratterizzato principalmente dal lunghissimo rettilineo che offre sempre ottime opportunità di sorpasso. Terzo e ultimo settore della pista che presenta un curvone veloce e le restanti sono tutte curve di media o bassa velocità.
Le staccate al Circuit of the Americas (COTA)

Secondo Brembo, la pista rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi sull’impianto frenante delle monoposto (3/5). I piloti premeranno sul freno per 17 secondi e mezzo al giro per un totale di 12 volte. Per tutto l’arco del Gran Premio che si disputerà domenica i piloti eserciteranno un carico di ben 64 tonnellate e mezzo sul pedale del freno. Per esempio, in curva 11 e in curva 12 si devono applicare sul freno rispettivamente 141 kg per 2,3 secondi e 136 kg per 3 secondi per permettere ad una Formula 1 di effettuare la curva!
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La frenata più dura è quella di curva 1. I piloti arriveranno dal rettilineo del traguardo con una velocità di circa 313 km/h e dovranno decelerare fino alla velocità di 101 km/h in appena 2,31 secondi. La staccata comporterà una decelerazione di 4,7 g e sarà percorsa in 114 m.
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