In un’intervista a L’Équipe Romain Grosjean ha parlato della visita ricevuta lunedì da Vettel, soffermandosi sulla tematica della sicurezza.
In seguito alle dimissioni dall’ospedale, il pilota della Haas Romain Grosjean si è confidato in un’intervista a L’Équipe, raccontando della visita ricevuta da Sebastian Vettel il giorno dopo la gara.
Il 34enne ginevrino si è soffermato inoltre sul tema della sicurezza. Cosa si può migliorare dopo l’episodio di domenica scorsa? Ecco il pensiero di Romain.
“Dobbiamo capire come mai i guanti si siano bruciati così velocemente e perché la mia tracolla [sistema Hans? ndr] si sia sganciata e mi abbia bloccato. Possiamo migliorare queste cose. Casco, sottovesti e tuta: è incredibile perché è quello che mi ha salvato”.
“È necessario – continua il transalpino – anche comprendere perché il guard-rail si è diviso in quel modo. Il presidente della FIA Jean Todt mi ha chiesto di andare da loro e lavorare insieme su questo“, ha detto il pilota della Haas.
Grosjean ha poi proseguito l’intervista raccontando della visita di Vettel: “Sebastian è venuto a trovarmi in ospedale lunedì mattina. Abbiamo anche parlato di sicurezza”.
“Concordiamo sul fatto che sia importante avere commissari di pista formati, e che potrebbero essere gli stessi ovunque“, sostiene il francese.