Il team principal della Red Bull Horner ha evidenziato il fattore comune nel modo di guidare tra Verstappen e Mansell: il cuore.
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Max Verstappen, classe 1997. Nigel Mansell, classe 1953. Due piloti appartenenti a epoche diversi che hanno lasciato il segno in Formula 1. L’inglese Mansell, il Leone, è stato l’emblema dei piloti ‘vecchia scuola’, l’olandese Verstappen invece è l’emblema della nuova generazione di piloti. Entrambi Campioni del Mondo, secondo Horner hanno in comune un aspetto nel modo di guidare.
“Quello che Max ha e che non ho visto in molti piloti, se non guardando Nigel Mansell quando crescevo, è un cuore enorme. Lui guida con il cuore. Dà assolutamente tutto”, ha affermato il team principal della Red Bull. L’olandese nella stagione 2022 riporterà in pista il #1, il numero che contraddistingue la vettura del campione del mondo in carica. L’ultimo che fece ciò fu Sebastian Vettel nella stagione 2014. Horner, team principal anche nell’era Vettel in Red Bull, ha voluto paragonare i due Campioni. “Non ho dubbi che [Verstappen] sia il migliore che abbiamo visto su una delle nostre auto, in termini di capacità e impegno lui è il miglior pilota che abbiamo visto. Anche Sebastian [Vettel] era stato incredibilmente bravo, ma gli avevamo dato una macchina migliore”, ha dichiarato Horner.
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Il team principal della Red Bull ha concluso parlando di Verstappen. “Ha un’abilità naturale che gli permette di guidare al limite facendo un minor sforzo rispetto agli altri piloti, lui stesso non è sotto stress. Può guidare al limite, ma ha comunque ancora la capacità di elaborare ciò che sta accadendo in gara, con la macchina e con i suoi avversari. Molto raramente si vedono piloti con questa capacità. Lewis ce l’ha. Max ce l’ha. Sebastian, quando vinceva quei campionati, ce l’aveva”.
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