Con la vittoria di Sainz a Singapore, Leclerc rischia di diventare secondo pilota in Ferrari?
La vittoria di Carlos Sainz a Singapore è stata un’aria di novità in una stagione di Formula 1 che rischiava di diventare meno attraente. La scia di dominio Red Bull è stata interrotta, ma ora si riparte da zero in Giappone
Con lo spagnolo che sembra molto più a suo agio di Charles Leclerc alla guida di questa Ferrari, qualcuno si chiede se quest’ultimo possa retrocedere a secondo pilota all’interno della scuderia.
Timo Glock, attualmente commentatore per Sky Germania, ha parlato della questione gerarchie. L’ex pilota ha spiegato che, nonostante a Monza e a Singapore Sainz sia stato più in forma, “ciò non significa che ora abbia sostituito Charles Leclerc”, ha detto a Sky Germania.
“In Ferrari non esiste un numero uno.” Per Glock, “entrambi i piloti sono alla pari.” Nessun pericolo quindi di gerarchie nella scuderia di Maranello, il cui obiettivo resta quello di continuare a migliorare gara dopo gara. Ricordiamo che la Ferrari è terza nel mondiale costruttori a soli 25 punti da Mercedes.
“Dietro Red Bull, la Ferrari ha il miglior stato di forma”, ha continuato Glock, che elogia il lavoro fatto finora da Fred Vasseur. Il team principal, succeduto a Mattia Binotto da inizio 2023, “ha eliminato gli errori commessi in precedenza.”
L’ex pilota tedesco ha riflettuto sull’andamento della Ferrari in Formula 1, spiegando come ora “sembra tutto più sotto controllo. Grazie anche a Vasseur, il cui lavoro sembra cominciare a dare i suoi frutti”.
Come già ribadito, i problemi in Ferrari non sono i piloti, piuttosto la macchina, che non è competitiva come ci si aspettava.
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