Sospeso temporaneamente il contratto che lega Interlagos alla Formula 1, salta l’accordo con il nuovo promotore del Gran Premio di San Paolo.
Il prolungamento del contratto con Interlagos è stato uno degli ultimi accordi di Chase Caray nella sua carica da CEO della Formula 1; tale accordo è stato voluto dalla F1 per dare continuità al GP del Brasile dopo le tante polemiche attorno alla costruzione del nuovo circuito a Rio de Janeiro.
Gli organizzatori per garantire delle gare fino al 2025 nel circuito di Interlagos hanno dovuto trovare una nuova società per la sponsorizzazione, Brazil Motorsport, sostenuta dal governo di Abu Dhabi attraverso la nota holding Mubadala Investment Company.
In base all’accordo precedente stipulato con Ecclestone, il governo brasiliano non poteva investire denaro pubblico per ospitare la F1 ma solo per la ristrutturazione degli impianti.
A partire dal 2021 la gara, infatti, non avrebbe più preso la denominazione di GP del Brasile, ma GP di San Paolo per rimarcare la volontà della città di fornire il supporto economico fondamentale per lo svolgimento dell’evento.
La vera natura del sostegno finanziario di San Paolo è diventata successivamente chiara nei documenti legali. Questi hanno rivelato quanto stia pagando la città, vale a dire 20 milioni di Real per ogni edizione del GP di San Paolo.
Le parole dell’avvocato Nunes
Con le informazioni finanziarie rese note,;il contratto è stato immediatamente contestato da una petizione pubblica. L’avvocato Rubens Nunes che guida l’azione legale ha rivelato su Twitter: “La F1 è importante per San Paolo e per il Brasile,;ma ciò non autorizza la città a stipulare contratti in segreto e con un’azienda priva di competenze sul territorio“.
Per tali ragioni, il giudice Emilio Migliano Neto ha sospeso il contratto in attesa di ulteriori accertamenti. Le autorità di San Paolo avranno cinque giorni di tempo per presentare i documenti pertinenti.
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