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F1 | Le Sprint non piacciono a nessuno: anche Horner vuole un nuovo format

Anche Christian Horner si esprime contro le Sprint Race in F1, chiedendo a gran voce delle nette modifiche al format.

Le Sprint Race non convincono nessuno in F1, nemmeno il team principal della squadra che le vince (quasi) tutte, Christian Horner. Il capo della Red Bull vuole delle modifiche che rendano le corse del sabato più emozionanti e che diano loro significato. Punteggio adeguato e nette modifiche al format sono i due imperativi dell’inglese.

F1 Sprint Horner
Il momento del sorpasso che è valso a Verstappen la vittoria nella Sprint del Brasile – @redbullracing on X

Nel weekend del GP del Brasile, Max Verstappen porta a casa l’ennesima vittoria in una Sprint Race, dominando la gara dopo una partenza super per bruciare Lando Norris. L’olandese, davanti già alla primissima curva, non ha mollato più la leadership, dimostrandosi ancora una volta dominatore anche delle gare del sabato.

Se il pilota della Red Bull continua a vincere, va sottolineato come sia anche uno dei più contrari alle Sprint Race. Più di una volta il tre volte Campione del Mondo si è espresso contrario a questo tipo di eventi, dichiarando amore al format standard dei weekend di gara. In Brasile, fra le tante voci che si sono alzate attorno ad un possibile nuovo format, c’è anche quella del suo boss, Christian Horner.

Devono pur significare qualcosa – ha dichiarato il team principal Red Bull ai microfoni di Sky Sports – Potete notarlo anche voi, a fine gara non sappiamo più se congratularci a vicenda oppure no. Penso debbano assumere un significato maggiore“.


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Devono diventare un evento più particolare, piuttosto che un semplicissimo long run con una medaglietta alla fine. Credo abbiano bisogno di essere studiate durante l’invero, non penso che quel che abbiamo sia completamente giusto“.

Sulle possibili modifiche al format, Christian Horner ha le idee chiarissime: “Semplifichiamo le cose: per me, la regola del parc fermé non ha senso con una sola sessione di Prove Libere. Poi, perché non prendere la classifica del campionato e invertire la Top 10? Ma ancora, deve avere qualche significato, deve assegnare il giusto punteggio“.

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