Secondo Helmut Marko ben sei team avrebbero violato le regole del Budget Cap nel 2022.

Con il capitolo 2021 giunto (forse) al termine, la saga Budget Cap si sposta ora al 2022. Rispetto all’anno precedente, il tetto di spesa di questa stagione era stato rivisto, con un aumento di circa 4 milioni. Alcuni team, capitanati da Red Bull, avevano infatti messo pressione alla FIA affinché adeguasse il Budget Cap all’aumento dell’inflazione.
Per quanto la Federazione abbia esaudito le richieste delle squadre, Helmut Marko, consulente di Milton Keynes, avverte: “Al momento sei team sono oltre il Budget Cap”.
Parole importanti quelle rilasciate ai tedeschi di Auto Motor und Sport, che possono essere lette in due modi. In primis, come una sorta di difesa preventiva. L’austriaco potrebbe infatti aver voluto mettere le mani avanti in anticipo, conscio che il team potrebbe (nuovamente) incappare nella violazione del Regolamento finanziario.
La seconda interpretazione potrebbe lasciar pensare ad un’accusa nei confronti dei team che a loro volta hanno criticato Red Bull per quanto accaduto nel 2021.
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La causa principale di eventuali sforamenti viene comunque ricondotta da Marko all’inatteso aumento dell’inflazione e dei costi che i team sono chiamati a sostenere.
“L’inflazione era difficilmente prevedibile all’inizio dell’anno. Soprattutto per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi dell’energia”, spiega l’austriaco.
Naturalmente qualsiasi polemica è rimandata al 2023. Salvo particolari cambiamenti, infatti, solamente nel corso della prossima stagione sapremo l’esito delle indagini su eventuali violazioni del Regolamento finanziario 2022.
Ciò comporta che la FIA potrebbe essere chiamata a rivedere in termini sportivi gli esiti di campionati già decisi da mesi. Una situazione piuttosto paradossale, come del resto prospettatosi fin da quest’anno, che la Federazione dovrebbe risolvere al più presto.
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