Helmut Marko ritiene che la Red Bull non teme la variazione sui valori di carico delle ali posteriori che scatterà dal 15 giugno.
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Tramite un comunicato rivolto ai team sulla flessibilità delle ali posteriori in condizioni di velocità, la FIA ha avuto modo di evidenziare delle perplessità, per tale motivo ha deciso di applicare una clausola che permette di introdurre nuovi test strutturali.
Nello specifico, la Federazione ha constatato che più squadre hanno adottato soluzioni intelligenti che permettono alle ali posteriori di superare i test statici che vengono svolti ai box durante le verifiche. Queste si flettono al crescere del carico alle quali sono sottoposte in pista mentre sono in movimento.
L’attenzione si è accesa sul tema dopo il gran premio di Spagna, visto che Lewis Hamilton aveva rivelato che Max Verstappen a Barcellona poteva fare affidamento su un’ala flessibile che poteva valere tre decimi di secondo al giro.

Helmut Marko, nell’intervista che ha rilasciato in esclusiva a Motorsport-Total.com, ha spiegato: “L’ala ha superato i test di carico e questo è un aspetto fondamentale. Ora, saranno introdotti dei nuovi criteri che cambiano le linee guida sulle verifiche delle ali. Succede quando le squadre trovano delle zone grigie del regolamento. Posso dire che non c’è solo la Red Bull ad essere presa di mira. Il provvedimento colpirà anche altre squadre“.

“Abbiamo scelto un’ala posteriore più scarica perché eravamo troppo lenti in rettilinei. Lewis ha potuto constatare, quando è arrivato dietro di noi, che avevamo recuperato una buona velocità di punta“, ha aggiunto l’austriaco.
In Red Bull, comunque, non temono che la correzione di questa regola possa condizionare la lotta mondiale:;“Le nuove misure non cambieranno i valori del campionato. Mi ricordo che abbiamo dovuto rivedere due o tre volte a stagione le ali anteriori nel periodo in cui dominavamo il campionato e i valori non si erano modificati”.
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